La Tesla è sotto attacco dai suoi clienti, con l’accusa che sta facendo riflettere sul futuro del colosso statunitense.
Sono sempre di più coloro che ogni anno decidono di mettere le mani sulla Tesla, con il colosso americano che ha saputo dare vita a una serie di veicoli altamente prestazionali. Non si è deciso infatti solo di limitarsi alla produzione di vetture a impatto zero, ma l’intento era quello di rinnovarsi al punto tale da poter diventare leader anche da un punto di vista tecnologico.
L’elettrico in questo momento ha una serie di evidenti problemi, soprattutto per quanto concerne la tenuta di strada, con l’autonomia che non riesce ancora a soddisfare i clienti di tutto il mondo. Anche il prezzo di mercato spesso e volentieri è fuori budget per la maggior parte dei clienti e infatti anche la Tesla si sta muovendo per la creazione della Model 2.
Quest’ultima sarà una delle auto più innovative di sempre della casa americana, in quanto punta a diventare un modello che costerà solo 25 mila Euro. Il problema però non è solo legato all’autonomia e ai costi, con le grandi aziende che da questo punto di vista hanno compiuto un evidente salto di qualità.
Il problema diventa evidente nel momento in cui invece le vetture presentano dei problemi di tipo tecnico, soprattutto per quanto riguarda quelle vetture dalle migliori prestazioni. Sono tantissimi i clienti che non si sentono soddisfatti di alcuni modelli e tutti quanti sembrano aver notato un problema sempre più evidente.
Tesla e il servosterzo: il problema delle auto americane
Ancora una volta la Tesla si trova costretta a dover fare i conti direttamente con la NHTSA, ovvero la National Highway Traffic Safety Administration, con questa che deve segnalare la bellezza di 2388 reclami ufficiali in terra statunitense. A essere finite sotto l’occhio del ciclone questa volta sono le Model 3 e le Model Y.
A quanto pare i clienti si sarebbero resi conto che queste auto presentano un chiaro problema legato al servosterzo, con questo che non solo non è pienamente funzionante, ma allo stesso tempo rischia di subire dei guasti meccanici. Sembra addirittura che, secondo gli studi NHTSA e come riporta carscoops.com, proprio questo problema sia già stato in passato causa di incidenti.
Stando invece a quanto riporta ODI, ovvero Office of Defects Investigation, sono state in totale ben 50 le vetture Tesla che sono state rimorchiate dai soccorsi in seguito a incidenti per problemi legati al servosterzo. Questo limite ha fatto sì che i problemi si potessero evidenziare anche nelle zone più improbabili, come per esempio i parcheggi o anche i bordi delle strade.
NHTSA ha dichiarato inoltre che addirittura un terzo di coloro che si sono lamentati per sottolineare questo problema di servosterzo avvenga addirittura a velocità estremamente ridotte, anche solo 8 km/h. La segnalazione massima invece di perdita di servosterzo con questa Model 3 e Model Y invece è di 121 km/h. Dunque a ogni velocità ci sono dei problemi, con la Tesla che rischia così di dover dare vita all’ennesimo maxi richiamo, il che comporterebbe un grave danno di immagine a che una sensibile perdita economica, dopo altre segnalazioni della NHTSA.