Nonostante le smentite di rito del t.p. Christian Horner, in casa Red Bull Racing, hanno deciso di non rinnovare la fiducia a Sergio Perez. Ecco chi lo sostituirà.
La Red Bull Racing, al momento, presenta un solo punto debole. La seconda guida non è all’altezza di Max Verstappen. Quest’ultimo avrebbe potuto consegnare, da solo, il titolo nelle mani del drink team nel 2023, ma cosa sarebbe accaduto con una concorrenza agguerrita? La risposta è già nella mente di Horner, Marko e di tutti gli uomini della squadra con sede a Milton Keynes.
Quando Perez sarebbe dovuto risultare indispensabile per la vittoria del titoli costruttori, nel 2021, si fece beffare in classifica da un più regolare Valtteri Bottas. La seconda guida della Mercedes precedette il messicano, consentendo al team di celebrare l’ottavo riconoscimento iridato di fila. Nel 2023 il rendimento del nativo di Guadalajara è addirittura peggiorato. Difatti dopo un buon inizio di campionato, condito anche da due trionfi sui tracciati cittadini di Jeddah e Baku, è crollato sul più bello nel confronto interno con il compagno di squadra.
Max Verstappen, al momento, sarebbe difficile da battere, a parità di macchina, da chiunque ma al messicano era stato chiesto, semplicemente, una costanza di rendimento in zona podio. In tantissimi appuntamenti del Mondiale, invece, Perez non ha nemmeno chiuso in top 5. La squadra ha scelto di confermarlo nel 2024, ma in vista di una nuova era che vedrà anche Lewis Hamilton calarsi nell’abitacolo di una Ferrari, il team anglo-austriaco ha preso una decisione sul futuro della sua seconda guida. C’è una sorpresa in casa Ferrari in vista del lancio della nuova wing car.
Se Max Verstappen può guardare tutti dall’alto in basso, grazie ad un contratto faraonico sino al 2028, nel box accanto potrebbe ritrovarsi una vecchia conoscenza. Dopo il passaggio di Daniel Ricciardo alla Renault, il dott. Helmut Marko, ha sperimentato diversi piloti al fianco di SuperMax. Ha prima provato Pierre Gasly, autore di buon debutto in Toro Rosso (oggi AlphaTauri), per poi cambiare idea e garantire il sedile della RB ad Alexander Albon.
Il pilota inglese di origini thailandesi non aveva fatto malissimo, ma non era riuscito a garantire una rendimento costante. A quel punto i tecnici del drink team hanno preferito puntare su un esperto pilota stagionato che non fosse cresciuto nell’Academy. Le attenzioni sono ricadute su Sergio Perez che, al volante della Racing Point, aveva dimostrato una bella crescita. Dopo 3 anni Perez sembra già ai titoli di coda con RB. Alexander Albon, stando alle ultime indiscrezioni, è il favorito numero 1 per prendere il posto del nativo di Guadalajara dal 2025. Sarebbe una doccia gelata per Daniel Ricciardo e Yuki Tsunoda, attuali alfieri dello Junior team AlphaTauri, che avrebbero sognato l’auto migliore del lotto.
Alexander Albon, dal suo ritorno in F1, ha dimostrato una crescita costante al volante della Williams. Pur senza lampi strabilianti ha conseguito un ottimo bottino di punti su un’auto di bassa classifica. Il talento al britannico non manca, ma in passato ha dimostrato di aver sofferto un pò la pressione. Forse era stato lanciato troppo presto al fianco di Verstappen, dopo pochissimi mesi nella massima categoria del Motorsport. La nostalgia avrà fatto presa su Helmut Marko, quasi mai favorevole a garantire seconde possibilità ai suoi ex driver. Il noto giornalista Peter Windsor, nel corso di una live, ha affermato che sarebbe già stato proposto un triennale all’attuale driver della Williams. Una bella soddisfazione per Albon che, ai tempi, era stato rimosso dal suo incarico con eccessiva fretta.
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