Nicola Savino lo amiamo tutti per la sua simpatia e per il suo modo di fare, ma sapete cosa ha detto sulla bicicletta? Le sue parole hanno fatto il giro del web.
Sono molti quelli che apprezzano quest’uomo anche per quello che fa fuori dal mondo dello spettacolo. Persona seria e semplice ha sempre una parola buona per tutti e un consigli per chi ne ha bisogno.
Nicola è nato a Lucca il 14 novembre del 1967, ma è cresciuto a Metanopoli una frazione di San Donato Milanese. Professionalmente inizia la sua carriera nel 1984 nell’emittente locale Radio Sandonato. Parte così la sua avventura tra radio e discoteche, riuscendo a farsi conoscere nell’ambiente e ottenendo una chance importante da Claudio Cecchetto che nel 1989 lo fa entrare a Radio Deejay.
All’inizio cura la regia della trasmissione di Fiorello e Marco Baldini, W Radio Deejay. Nel 1995 approda poi a Radio Capital e nel 1996 torna a Radio Deejay. È lì che Linus inizia a interpellarlo fino a farlo diventare personaggio conosciuto come UDS – Uomo di strada. In carriera ha fatto moltissime cose conducendo anche L’Isola dei Famosi, Colorado e commentando per Rai 2 l’Eurovision Song Contest. Tra l’altro l’abbiamo visto diverse volte anche recitare come attore. Non tutti sanno però che è un grandissimo appassionato di biciclette.
Nicola Savino e la sua passione per la bici
Nicola Savino è un grandissimo appassionato di ciclismo e bicicletta, cosa che ha più volte sottolineato anche sui social network con immagini e video a testimoniarlo.
In un’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni il conduttore ha specificato: “Mi piace molto andare in bicicletta. C’è sempre stato l’amore per la pedalata, da una decina di anni vado in bici regolarmente. Ora il mio collega Linus, che è decisamente appassionato, mi ha coinvolto nell’iniziativa Tour de Fans”.
La sua bici, lo svela lui stesso, è una Specialized Roubaix che è da corsa e gli regala grandi emozioni anche perché lo porta in mezzo a splendidi scenari.
Le parole che ha pronunciato stupendo tutti sono un canto d’amore alla bici: “Dopo un po’ non pensi più a niente, ha qualcosa di ipnotico la bici. È come se nel cervello ci fossero dei cassetti che sono in disordine e tu quando pedali li rimetti al loro posto. Ogni tanto alzi la testa e ti guardi intorno e vedi cose, senti profumi che in auto e moto ti sfuggono”. Una bici che Nicola ha svelato è per lui un modo vero e proprio di rilassarsi.