Siete a caccia di un’auto elettrica che non vi costi un capitale? La soluzione che fa per voi arriverà a breve.
Una delle ragioni per cui il mercato delle auto a batteria non sfonda, almeno in una parte d’Europa, Italia compresa, è da ritrovarsi nei prezzi di partenza ancora molto elevati. Sicuramente influisce una buona dose di scetticismo nei confronti della tecnologia, senza dimenticare la scarsa presenza delle colonnine di ricarica che certo non aiuta, ma a pesare soprattutto è appunto il costo.
Sempre più concessionari denunciano l’accumulo degli EV, a cui nessuno sembra prestare interesse proprio per i suddetti motivi. Non a caso diversi operatori del settore hanno già cominciato ad adottare degli sconti per invogliare gli automobilisti ad avvicinarsi alle zero emissioni e gli stessi costruttori hanno capito che per poter fare i grossi numeri non si può continuare a rilasciare i veicoli non inquinanti a certe cifre.
La regina delle auto elettriche a basso costo è già disponibile
Tra questi il più importante al mondo per quanto concerne le full electric, ovvero la Tesla che, nell’ultima settimana di gennaio ha lanciato la nuova “Redwood”, nome in codice di quella che la stampa ha già ribattezzato come Tesla Model 2.
Come confermato dallo stesso patron Elon Musk nel corso della conferenza di annuncio dei risultati finanziari ottenuti lo scorso anno dalla compagnia americana, il processo di sviluppo di una vettura elettrica low cost sarebbe già in fase avanzata e l’innovazione riguarderebbe sia la parte progettuale che quella realizzativa. La prima data utile per vedere la messa in opera del nuovo modello sarà fine 2025.
Dunque con questa comunicazione è terminata la lunga attesa cominciata lo scorso 2 marzo quando in corrispondenza del Tesla Investor Day si era parlato di un esemplare che avrebbe dovuto intercettare i bisogni di coloro che dispongono di meno risorse economiche da investire su un’automobile.
In occasione del report annuale, l’istrionico magnate di Pretoria ha anche espresso un proprio parere nei confronti della Cina, avvertita come un pericolo molto forte per quanto riguarda il commercio dei mezzi a spina. A fronte della massiccia presenza sul territorio di materie prime utili alla costruzione dei complessi accumulatori che ne rappresentano l’ossatura, il Paese del Dragone è considerato da molti una minaccia, ecco dunque che il manager ha chiesto a gran voce misure protezionistiche a partire dai dazi.
A scatenare quest’ansia cinese, non è la politica, bensì la nuda cronaca relativa alle vendite. L’asiatica Byd nel 2023 ha superato il colosso a stelle e strisce per numero di pezzi distribuiti, ovvero 526.409 nel trimestre ottobre-dicembre contro 494.989.
Da quanto si apprende la Model 2 vedrà la luce in Texas e verrà rifinita nel nuovo stabilimento messicano di Nuevo Leon. Aprendo lo sguardo al resto dei mercati alcune unità dovrebbero essere realizzate in India e in Germania.
Il 52enne ha inoltre fatto sapere che tra le novità targate Tesla di un futuro nemmeno troppo lontano ci sarà la guida autonoma.
Concludiamo con qualche dettaglio in più su come saranno i nuovi mezzi a prezzo calmierato. Il powertrain verrà meno di mille dollari e non sfrutterò le terre rare. Le batterie saranno quelle a litio-ferro-fosfato, saranno adottate minori connessioni elettriche e digitali e l’assembramento verrà effettuato a blocchi per diminuire le ore di impiego della catena di montaggio.