Non solo ‘Fleximan’, in Italia sta scoppiando una vera e propria caccia agli autovelox. Tutti increduli: ecco cosa sta succedendo e quanto l’accaduto sta preoccupando.
In Italia è scoppiato un vero e proprio caso riguardante gli autovelox. In questi ultimi mesi ben 15 comuni hanno subito danneggiamenti alle diverse colonnine piazzate per la sicurezza stradale e per il rilevamento della velocità su strada. I Carabinieri sono alla caccia di ‘Fleximan’ già da giorni e il problema è quello di un comportamento che può essere emulato in altre città d’Italia. Ecco infatti cosa sta succedendo.
I Carabinieri di Padova stanno quindi dando la caccia al famigerato ‘Fleximan’, colui che armato di flessibile ha già danneggiato diversi autovelox in diversi punti del Nord Italia. Nello specifico sono 15 i fascicoli aperti per danneggiamento: uno in Piemonte, due in Lombardia e ben 13 in Veneto fra il Polesine e il Padovano. Non tutti procurati da un solo uomo e proprio questo è il punto, perché il problema adesso è anche quello dell’emulazione.
Al ‘Corriere della Sera’, il colonnello Michele Cucuglielli che è anche il comandante provinciale dei carabinieri di Padova ha dichiarato: “Stiamo lavorando su tutti i fronti non tralasciando il minimo dettaglio e collaboriamo non solo con i colleghi delle altre province ma anche con le questure e le polizie locali dei territori dove sono stati commessi i danneggiamenti degli autovelox“. Ma non è finita qui. Questa storia è riuscita a creare un caso che sta lasciando tutti increduli.
Autovelox, non solo ‘Fleximan’ ma anche gli imitatori: scoppia il caso in Italia
Attualmente si pensa che ‘Fleximan’ abbia colpito solamente a Padova e Rovigo, mentre per quanto riguarda le città in Lombardia e Piemonte si tratta di altri individui. Anzi, per il Piemonte i carabinieri hanno già denunciato un 50enne. L’uomo è accusato di aver sradicato due autovelox a Druogno. Un ulteriore problema è proprio quello di aver creato un processo di imitazione che può creare un caso e tanti problemi.
Tant’è che il colonnello Michele Cucuglielli ha aggiunto: “Abbiamo intensificato i controlli notturni. Impiegando tutte e 100 le ‘gazzelle’ a disposizione. Proprio perché vogliamo arrivare a chi ha commesso dei reati che rendono momentaneamente più insicure le strade: limitare la velocità in certi punti risparmia vite“. Per questo la speranza delle Forze dell’Ordine è adesso quella che questa vicenda possa presto trovare la parola fine.