L’attesa per vedere in strada la prima auto prodotta dalla Apple si è fatta spasmodica. Gli ultimi rumor parlano di una microcar alla spina ancora lontana dal debutto ufficiale.
Negli Stati Uniti è dilagata la moda delle auto elettriche. L’intera industria dell’Automotive è stata stravolta dal lancio di tanti nuovi marchi. Persino major di altri settori, compresi quelli della telefonia, si sono lanciati nella corsa all’oro elettrico. In uno scenario, completamente, stravolto, i vecchi produttori si sono anche trovati spiazzati davanti alla nascita di numerose vetture competitor.
Si tratta di un cambio di paradigma totale rispetto al passato. Una volta che il concetto stesso di vettura è stata banalizzato per arrivare da un punto A ad un punto B, ogni cosa vale. La Apple ha fiutato l’affare, volendo cavalcare il successo del suo prodotto di punta. Con fatturati miliardari, il marchio della mela può permettersi grandi investimenti anche nell’Automotive. Uno degli obiettivi è rendere accessibile l’acquisto di una city car super tecnologica ad una fetta di mercato piuttosto ampia.
Se in Italia le EV non hanno ancora fatto presa, a causa di costi proibitivi, il discorso cambia radicalmente negli USA. Secondo un rapporto dell’Argonne National Laboratory, solo nel mese di dicembre scorso sono 141.055 le auto ricaricabili vendute, di cui 100.928 full electric e 40.127 ibride plug-in, pari ad oltre il 9,8% delle immatricolazioni totali e a una crescita annua del 42%. Nel 2023, negli USA, sono state immatricolate oltre 1,4 milioni di EV. Una crescita di oltre il 50% rispetto all’anno precedente, pari al 9,1% del volume totale.
Se l’IPhone continua a volare, figurarsi la combo smartphone + EV griffata Apple. Le vetture elettriche hanno avuto un impatto importante anche in Asia e il brand fondato da Steve Jobs avrebbe già dei competitor, Huawei in primis. Determinati progetti sono nati anche da un sistema infrastrutturale che funziona e viaggia veloce. Nonostante le strade in America e in Cina siano immense, a differenza dell’Italia, stanno sbucando colonnine di ricarica come funghi. L’intero approccio alle novità dell’industria dell’Automotive 2.0 è differente.
I rumor sulla Apple Car
La Apple è intenzionata ad aver un ruolo di primo piano sul mercato alla spina di domani. La casa americana ha presentato un fatturato di 89,5 miliardi di dollari e un utile netto trimestrale di 23 miliardi di dollari o 1,46 dollari per azione diluita e questo solo nell’ultimo quadrimestre dello scorso anno. Si tratta di una delle realtà più forti a livello mondiale. Sulle colonne di Bloomberg, a firma del solito Mark Gurman, si è tornato a parlare del Project Titan.
L’auto, attesa per il 2026 secondo gli ultimi rumor, sarebbe stata rinviata al 2028. Da una parte non c’è fretta perché solo 2035, almeno in U.E., saranno vendute solo auto elettriche. Per quanto concerne la guida autonoma non si avrà più un sistema classificabile come livello 4, ma di un livello 2+. Una scelta che spingerebbe l’Apple Car ai livello dell’Autopilot della Tesla, adducendo al conducente la responsabilità di una perenne attenzione alla guida e limitando la modalità self-driving soltanto a scenari specifici.
Al nuovo CEO, Tim Cook, è stato chiesto un plan preciso per il Project Titan. La concorrenza dall’Oriente continua ad aumentare e per vedere in strada l’Apple Car definitiva vi saranno bisogno di lunghi collaudi. Stay tuned!