Sicuramente la trasmissione è una delle parti più importanti di una bicicletta. Si tratta di fatto dell’insieme degli ingranaggi e meccanismi che regolano la trasmissione del movimento del ciclista sulle ruote.
Si tratta di un elemento fondamentale che permette a tutta la struttura di girare e che non può essere ignorato quando si cerca di capire quale sia il modello perfetto per le nostre esigenze.
Trasmissione, ecco come funziona
La trasmissione di una bici è alla base di ogni movimento che viene effettuato dal ciclista e conseguentemente dalle due ruote. Senza di questa non ci sarebbe coordinamento e il mezzo non avrebbe nessun tipo di risposta rimanendo ferma su se stessa.
Per questo vanno analizzati con attenzione tutti i particolari legati a questo specifico punto di analisi. Molto spesso si parla di un qualcosa di molto sottovalutato che viene ignorato dai più. Gli specialisti però si renderanno conto che parliamo di una parte della bici fondamentale per come funziona la progressione quando andiamo a pedalare.
Componenti
Quali sono le componenti della trasmissione di una bici? Di fatto questa parte della bici è costruita da due ruote dentate e cioè una solidale alla ruota posteriore e una applicata a quello che è il movimento centrale sul telaio della bici stessa. Le due ruote poi sono collegate da una catena, in grado di vincolare il movimento della stessa e che spesso incorre in qualche problema vista la posizione molto delicata.
La forza impressa dal ciclista sull’ingranaggio avviene attraverso i pedali. Gli ingranaggi su descritti hanno dimensioni differenti con quello che si trova dietro che è decisamente inferiore. A ogni giro della ruota dentata anteriore ne corrisponde uno della posteriore, cosa che permette il movimento in sincronismo delle due ruote. Ovviamente questi ingranaggi cambiano in base al tipo di bicicletta di fronte alla quale ci troviamo se da strada, se mountain bike e via dicendo.
Cambio
Anche in fatto di cambio la tecnologia ha permesso diverse evoluzioni delle due ruote. L’obiettivo è quella di un equilibrio tra velocità e forza per far muovere la bici stessa. La prima ha dei rapporti di moltiplicazione molto altri, mentre la seconda è inferiore con quelli bassi.
Inizialmente, agli albori delle bici, il cambio era costituito da due diverse ruote dentate montate su due lati della ruota posteriore il cambiamento ha permesso di modificare il rapporto senza dover togliere le mani dal manubrio e permettendo di muovere tutto da questo.
A oggi il meccanismo di cambio più diffuso si chiama a deragliatore. In questo vediamo un numero di ingranaggi variabile sulla ruota posteriore, che nel suo complesso si chiama pignone, con combinazioni eterogenee. Va poi specificato che il numero di denti solitamente varia da 11 a 50 con dunque differenze legate anche al tipo di bici che ci troviamo a guidare.
Tipologia
Esistono dunque diversi tipi di trasmissioni che sono molto eterogenee nella loro costituzione. La trasmissione che c’è tra i due assi è spesso regolata dalla catena che viene utilizzata con i cambi a deragliatore o anche senza cambio. In alcuni casi però esiste una trasmissione a cinghia o ad albero motore che cambia tutto radicalmente.
Esistono anche dei sistemi alternativi come il cambio a epicicloide o a cascata d’ingranaggi. Qui però ci spingiamo verso un linguaggio esasperatamente tecnico e difficile da capire in pochi passaggi. Diventa dunque importante soffermarci sulle conoscenze base e padroneggiarle prima di approfondire un concetto molto più elaborato e difficile da gestire.
Conclusione
Abbiamo dunque spiegato come funziona la trasmissione nelle biciclette, sperando di avervi dato alcune nozioni che potrebbero tornare per voi molto utili nel prossimo futuro. Conoscere la bici che si comanda è sicuramente un qualcosa di importante se ci si vuole avvicinare a questo sport con la giusta mentalità.