L’azienda giapponese lancia un attacco chiaro ai rivali nello stesso settore. Ecco cosa sta succedendo negli headquarters Honda.
Pochi brand in Giappone possono vantare la lunga e gloriosa storia del brand Honda che da tanti anni produce automobili e motociclette di enorme successo al livello planetario. Il brand, se decide di criticare una rivale, ha quindi un’enorme autorità ed è lecito che gli esperti sentano le sue dichiarazioni.
La multinazionale giapponese vede i suoi albori alla fine degli anni Trenta, periodo in cui il fondatore Sōichirō Honda, inizia un’attività in qualità di costruttore di pistoni. Honda comincia ben presto a collaborare con Toyota, allargando l’attività ai settori della meccanica. Negli anni Quaranta, l’azienda giapponese rivoluziona il mercato del Paese, lanciando un primo prototipo di bicicletta motorizzata, preannunciando l’uscita delle prime vetture a due ruote.
Vista la risposta positiva da parte del mercato, la società giapponese comincia a variare la produzione, introducendo numerosi altri modelli di ciclomotori e motociclette, conquistando presto i mercati internazionali. Agli inizi degli anni Sessanta, Honda inizia a produrre autovetture, dedicandosi prevalentemente al mercato interno giapponese. A seguito della partecipazione ai mondiali di Formula 1, l’azienda giapponese decide di espandersi fuori dai confini nazionali.
Nel 1972 l’azienda automobilistica presenta sul mercato mondiale la Honda Civic, il primo modello di autovettura con cui Honda riuscì ad avere un certo successo, soprattutto sul mercato statunitense. Per la multinazionale, gli anni Novanta equivalgono al periodo di maggior espansione, grazie al lancio di alcune vetture apprezzate in tutto il mondo come Honda Spider 2000, la CRX o la Acura, in versione berlina e coupé.
Honda attacca i rivali: cosa sta succedendo?
Questo è il passato di Honda, ma il suo futuro è altrettanto interessante: nel 2022, Sony Group Corporation, in collaborazione con Honda Motor Co., hanno annunciato il progetto di fondare una nuova società, di cui deterranno il controllo in comune, per la progettazione, lo sviluppo e la produzione di veicoli 100% elettrici, caratterizzati dall’installazione di una batteria ad alto valore aggiunto. Da molti anni, la multinazionale giapponese ha preannunciato di volersi concentrare sul settore elettrico, in modo tale da rinnovare la propria produzione automobilistica.
Indovinate un po’ quali sono i principali rivali di Honda in questo settore? Esatto, le case produttrici cinesi che continuano a macinare numeri impressionanti nel settore e che il brand ha attaccato senza mesi termini, con la dirigenza che ha pronunciato parole al vetriolo verso queste aziende.
In occasione del CES di Las Vegas, l’evento dedicato al mondo delle auto elettriche, Daisuke Tsutamori, direttore del design di Honda, ha presentato due nuovi concept tra cui una futuristica auto con portiere ad ala di gabbiano, molto suggestiva. Tsutamori ha colto l’occasione per parlare del mondo delle auto elettriche in Cina, in particolare delle berline, le quali presentano un design poco profondo e accattivante a suo dire. “In Cina ho visto numerose auto con uno stile di questo tipo. Ma è molto superficiale. Honda voleva inventare qualcosa che fosse più semplice, più essenziale.”, queste le parole del direttore del design, le quali preannunciano delle novità molto interessanti in casa Honda.
Insomma questo veicolo, ora in fase di pre produzione, dovrebbe sfidare i cinesi sul loro territorio. Honda ha detto chiaramente cosa pensa in un periodo in cui pochi marchi si espongono in modo così diretto sulle rivali.