Dall’Asia arriva il nuovo propulsore che si propone come obiettivo quello di surclassare ogni altro rivale, il futuro è nel suo successo
Un’autentica svolta nel mondo dei motori è in procinto di scuotere l’industria automobilistica globale, proveniente direttamente dalla Corea del Sud. Un innovativo motore, destinato a rivoluzionare il concetto di propulsione, sta per fare il suo ingresso sul mercato, promettendo di superare tanto i tradizionali motori a combustione interna quanto gli ultimi propulsori elettrici. Questa nuova tecnologia non sarà limitata alle sole vetture, ma avrà applicazioni estese, potendo essere utilizzato da qualsiasi mezzo di locomozione, dalle auto ai veicoli industriali, passando per imbarcazioni e persino aeromobili.
Attraverso l’adozione di nuove tecnologie di propulsione, si prevede che il motore possa ridurre significativamente le emissioni nocive, sfidando così le convenzioni attuali e aprendo la strada a un futuro più ecocompatibile. La flessibilità d’uso su una vasta gamma di veicoli promette di influenzare positivamente settori al di là dell’automotive, contribuendo a ridisegnare il panorama dei trasporti globali. Gli esperti prevedono che questo nuovo motore possa segnare una svolta epocale, aprendo nuove possibilità e spingendo l’intera industria verso un futuro più sostenibile e efficiente dal punto di vista energetico.
La perseveranza di Hyundai verso l’idrogeno
Erano gli ultimi anni del millennio scorso, sembra passata ormai un’era geologica agli occhi dei più anziani, sembrano addirittura tempi da libro di storia per i più giovani. Eppure la casa coreana Hyundai, pur non essendo all’epoca il premium brand che oggi incarna, sperimentava l’uso dell’idrogeno come carburante alternativo ai tradizionali benzina e gasolio. A quell’epoca si contavano davvero sulle dita di una mano le case automobilistiche così lungimiranti da investire sulla ricerca e lo sviluppo delle costose fuel cell.
Nel 1998 Hyundai presentò il proprio progetto di automobile fuel cell fino ad arrivare nel 2000 con l’installazione del sistema a idrogeno sulla propria Santa fé di quegli anni. Nel corso del nuovo millennio la ricerca non è mai stata interrotta, fino all’arrivo della produzione in serie nel 2013 della prima automobile alimentata a idrogeno, la Hyundai Tucson FCEV. La linea di continuità con il passato non è mai stata interrotta, fino ad arrivare al 2018 in cui il marchio coreano presenta al pubblico internazionale la Nexo a idrogeno.
La vettura è una normale automobile elettrica a batteria, ma la grande novità sta nella capacità della fuel cell, alimentata a idrogeno, di produrre l’energia sufficiente per fornire potenza al motore elettrico. Quindi niente colonnina, prese elettriche o estenuanti tempi di ricarica: il carburante non è altro che l’idrogeno immagazzinato alla velocità di una normale termica all’interno del serbatoio dedicato. L’obiettivo di Hyundai è poter rendere popolare questa tecnologia per poterla applicare anche ad altri settori, tra cui mezzi pesanti, trasporto marittimo e, perché no, in futuro anche al trasporto aereo.