Le e-Bike sono il futuro della mobilità, ma ci sono degli aspetti che si devono tenere in considerazione per non essere multati.
Il modo migliore per poter venire incontro alle esigenze dell’ambiente non è solo cambiare la motorizzazione di automobili e motociclette facendole diventare elettriche. Infatti, è anche legato alla creazione di nuovi mezzi di trasporto. Si dovrebbero aumentare e perfezionare i servizi pubblici, ma dare modo ai cittadini di usare veicoli poco ingombranti, silenziosi e a impatto zero è già un primo passo.
I monopattini elettrici per esempio sono da tanti anni ormai tra i mezzi più richiesti, ma non sono i soli, considerando come anche le biciclette con motorino elettrico ormai stanno spopolando. Ovviamente anche le classiche con pedalata “manuale” non hanno mai impatto sull’ambiente ma quelle con motore elettrico attirano anche clienti che prima non erano interessati a questi mezzi.
Alcune persone hanno bisogno di macinare molti chilometri e non vogliono faticare né sopportare il traffico. Per questo motivo le e-Bike sono una scelta pratica ed ecologica, che permettono così di venire incontro alle esigenze dell’ambiente e anche di coloro che vogliono praticare del sano sport.
Ricordiamo poi come usare la e-Bike non vuole dire per forza compiere della fatica fisica con il motore elettrico a bordo che può fornire quello scatto in più. Tante volte però i clienti vorrebbero provare ad andare ancora più veloce e così decidono di mettervi mano per truccarla, ma attenzione, perché potrebbero sorgere dei guai davvero molto seri.
Attenzione a truccare la e-Bike: ecco cosa accade
Non è di certo un mistero il fatto che in passato fossero molti i giovani che, non appena messe le mani sul loro primo motorino, decidevano di modificarlo nel motore, in modo tale da renderlo quanto più veloce e potente possibile. Una pratica che era davvero in voga tra le generazioni passate e che naturalmente, molti “centauri” hanno tramandato a figli e nipoti.
Ora però i giovani non sono più così attirati dai motorini, bensì sono le bici elettriche a catalizzare la loro attenzione. Motivo per il quale anche questi mezzi spesso vengono modificati, in modo tale da renderli ancora più potenti, ma si tratta ovviamente di un’operazione illegale che rischia di costare molto cara.
L’Articolo 50 del Codice della Strada è molto chiaro da questo punto di vista, infatti non è possibile per le e-Bike superare i 45 km/h. Ricordiamo inoltre come quei mezzi che si trovano con una velocità massima tra i 25 e i 45 km/h sono da considerarsi a tutti gli effetti dei ciclomotori, dunque devono presentare regolarmente la targa e l’assicurazione.
C’è chi però vuole spingere le e-Bike a una potenza tale da poter toccare i 60 km/h. Proprio nel caso – realmente avvenuto tra l’altro – in cui qualcuno venisse pizzicato con una bicicletta elettrica in grado di arrivare fino a queste velocità nel caso in cui fabbricasse dei modelli del genere la sanzione andrebbe da un minimo di 1.084 Euro fino a un massimo di 4.339 Euro. Non andrebbe molto meglio, invece, a chi dovesse modificare da solo la propria e-Bike, dato che andrebbe contro al comma 1 dell’Articolo 50 e sarebbe allo stesso modo multato, da un minimo di 845 fino a un massimo di 3382 Euro. Evitate dunque di truccare la vostra bici elettrica.