Il figlio d’arte del Matador non ha ancora fatto breccia nel cuore dei fan italiani. Ecco cosa si è lasciato sfuggire Carlos Sainz Senior.
Il pilota iberico Carlos Sainz in 3 anni alla Ferrari ha vinto 2 Gran Premi: uno per “gentile concessione” dello stratega connazionale Inaki Rueda, nel 2022, sul tracciato di Silverstone, mentre nell’ultima stagione è stato caparbio a strappare una P1 di assoluto valore sul tracciato cittadino di Marina Bay. Lo spagnolo, insomma, è sempre stato un pilota regolare e forte nel midfield, ma non ha dimostrato statistiche alla mano di avere i numeri per diventare quello che ha esternato in tante interviste rilasciate ai media. Almeno, per ora.
Il madrileno vorrebbe diventare un campione del mondo come tutti i suoi colleghi ovviamente sognano ma questo vorrebbe dire essere una prima guida consolidata. Al momento, il confronto con un Charles Leclerc che pure ha avuto i suoi momenti di sfortuna non lo vede primeggiare. Nel 2021 gli è stato davanti con un colpo di coda, ma nel 2022, quando finalmente Leclerc ha avuto un’auto competitiva, ha dimostrato la sua forza, non solo in qualifica. Tutto questo tralasciando ovviamente il discorso sulla RedBull che per ora, rimane la forza da battere.
Nella scorsa annata, la Rossa ha puntato su un’auto concepita sulle caratteristiche di guida del #55, come aveva ammesso anche suo padre, nonostante ciò Carlos non si è esaltato. Escludendo il successo di Singapore e un ottimo weekend a Monza, non ha trovato il giusto feeling con la monoposto per cui a fine campionato si è molto lamentato, proprio delle performance della SF-23.
Dopo aver esordito in Toro Rosso, il madrileno è stato costretto a costruirsi il suo percorso professionale altrove quando la squadra lo ha allontanato. Dopo l’esperienza in Renault e un discreto biennio in McLaren, la Scuderia Rossa lo ha selezionato al posto di Sebastian Vettel. L’intuizione di Binotto, fin qui, non ha pagato, anche per demeriti della squadra ma Sainz, forse, ci ha messo del suo. O forse, semplicemente il divorzio con la scuderia è inevitabile.
La confessione di Carlos Sainz Senior
Il contratto del numero 55 della Ferrari scadrà al termine della prossima stagione. La posizione della Ferrari è già chiara: si punterà, nel lungo periodo, su Charles Leclerc. Quest’ultimo è una creatura dell’Academy Ferrari e ha dimostrato, quando strategie errate e sfortuna enorme non lo hanno penalizzato, di poter mettere in difficoltà assoluti protagonisti come Lewis Hamilton e Max Verstappen. Sainz potrebbe però non rientrare in questo progetto.
Secondo i rumors che corrono nel Circus infatti, lo spagnolo sarebbe in cima alla lista dei desideri dell’Audi che dovrebbe entrare nel paddock entro il 2026, soprattutto perché il suo CEO, Andreas Seidl, ha lavorato con Sainz già ai tempi della McLaren. I buoni rapporti, inoltre, tra papà Sainz, vincitore al Rally Dakar 2024 lo scorso fine settimana su Audi, potrebbero essere un altro elemento importante per la chiusura dell’affare. In un’intervista al magazine spagnolo Motor.es, Sainz Senior ha sottolineato che il brand teutonico è una garanzia assoluta.
“So benissimo quanto prendono sul serio ogni progetto e sono consapevole cosa comporta la mentalità tedesca nel mondo dell’automobilismo, con i suoi vantaggi e alcuni svantaggi”, ha sancito lo spagnolo parlando del brand che possiede la casa con i quattro anelli. Si è parlato anche del figlio e Sainz Senior ha spiegato che ha parlato del team con Carlos come è ovvio: “Dato che faccio parte della famiglia Audi, è logico parlare e scambiare opinioni su ciò che il team Audi potrà essere in futuro“. La Ferrari è avvisata, la casa dei Quattro anelli farà sul serio e chissà che questa dichiarazione di Sainz padre non possa segnalare un imminente divorzio con Maranello in favore di Audi.