Tutti se lo sono sempre chiesti, ma lo Stato come spende i soldi ricavati dalle multe? Oggi vi vogliamo svelare una verità mai detta che può spiegare diverse cose in merito.
A tutti noi è capitato prima o poi di prendere una multa, più o meno salata che sia. Fatto sta che non tutti sono consapevoli di cosa viene fatto con gli utili, tanto che molte persone avanzano anche ipotesi poco rispettose verso il nostro governo.
La multa è una sanzione pecuniaria che viene inflitta a un soggetto alternativamente come sanzione amministrativa o penale. Sono diversi i motivi per cui si può incorrere in questa, noi però ci riferiamo al campo delle autovetture e dei motori in generale. Sono sempre più gli autovelox presenti nelle città del nostro paese, che rivelano velocità irregolari delle autovetture recapitando a casa multe salate. Ma non solo.
Ci sono ovviamente le multe per divieto di sosta, per mancato pagamento o scadenza dello stesso su soste a strisce blu e tanto altro. Un vigile urbano è libero di additare una multa a chi si muove in macchina andando contro il codice della strada. E poi ci sono gli incidenti dove davvero si rischia molto dal punto di vista debitorio. Senza dimenticare cose come assicurazioni e revisioni scadute che portano oltre a un’onerosa contravvenzione anche a un fermo amministrativo del mezzo stesso. E i soldi come vengono spesi? Andiamo ad approfondire il discorso.
Soldi delle multe, come vengono spesi? Tutto quello che c’è da sapere
Come vengono spesi dall’amministrazione i soldi delle multe? Su un recente pezzo de Il Resto del Carlino scopriamo qualcosa di molto interessante in merito alla definita destinazione dei soldi incassati nel 2004.
Si parla di ben 2.5 milioni di euro in entrata per violazioni al codice della strada e si parla di solo nove comuni. I soldi andranno impiegati in mobilità in bici, strade e attrezzature più in generale.
Il 50% dei proventi sarà destinato a interventi di miglioramento della segnaletica stradale, al potenziamento delle aree di controllo, alla manutenzione straordinaria di strade di proprietà dell’ente e anche a corsi di educazione stradale per le scuole. Saranno poi i comuni a capire come destinare l’altra parte per acquisto di mezzi, potenziamento di controlli anche notturni e attrezzature.
Questo particolare ci fa capire qualcosa in più sull’impiego dei soldi pubblici anche se è solamente un caso che non rappresenta la totalità del paese.