Rispettare i limiti di velocità significa poter ridurre sensibilmente il rischio di incidenti mortali e ora dal Governo giungono novità.
Nel 2023 sono giunte per fortuna delle buone notizie per quanto concerne il fronte degli incidenti, con i numeri che sono stati in calo rispetto al passato. Si tratta di un qualcosa di positivo, ma questo non deve in alcun modo nascondere il fatto che ancora troppe persone perdano la vita in strada.
Questo comporta una serie di innovazioni da parte delle istituzioni per provare in qualche modo a modificare questo drammatico trend degli ultimi anni, rinnovando in modo sensibile la velocità su strada. Sembra dunque ben lontana la proposta di qualche anno fa che voleva portare i limiti di velocità in autostrada a 150 km/h.
Il tutto non sarebbe nemmeno così assurdo, considerando infatti come in una nazione di riferimento come la Germania, nelle strade ad alta percorrenza non vi sono limiti, se non in caso di pioggia o negli incroci tra le autostrade. Ciò che deve essere modificata è la velocità delle auto in città, con molti Comuni che stanno adottando la Zona 30.
Si tratta di una decisione che sta dividendo l’opinione pubblica, considerando infatti come questa velocità è considerata davvero troppo limitate. Quando si va in macchina i 30 km/h, soprattutto con le vetture odierne, sono davvero molto difficili da poter tenere, ma a Bologna si è deciso di tirare dritti per la propria strada e ora il cambio dei limiti di velocità è diventato realtà.
Sono soprattutto i grandi complessi urbani che devono fare quanto più possibile per poter modificare il concetto di viabilità sulle strade. Ecco perché Bologna ha capito che non era il caso di perdere tempo, cercando così di passare il prima possibile alla Zona 30, rendendo ufficiale questa novità dal 16 gennaio.
Naturalmente non sarà tutta la città a dover rispettare questi limiti, ma si tratta di una decisione che riguarda la maggior parte delle zone interne, tanto da poter toccare una copertura totale del 70%. Il Comune emiliano ha spiegato come questa decisione derivi dal fatto di migliorare quanto più possibile la sicurezza stradale e fare in modo che la maggior parte delle persone possano dare vita a una mobilità sostenibile.
Infatti si punta moltissimo proprio sull’invogliare i cittadini a utilizzare dei mezzi come per esempio i monopattini elettrici o le e-Bike, mezzi con i quali risulta decisamente molto più semplice poter mantenere certe velocità. Molti però si domandano come sarà possibile tarare un autovelox a soli 30 km/h, con la risposta che è molto semplice.
Per il momento il Comune afferma che non saranno installati Autovelox fissi in grado di rilevare una velocità superiore rispetto ai 30 km/h. Il massimo consentito sarà di 50 km/h, ma sembra chiaro come aumenterà sensibilmente la presenza di Polizia e Carabinieri nelle strade, in modo tale da poter constatare se i cittadini emiliani sia ligi al dovere rispettando i limiti. Quello che per qualcuno può sembrare un eccesso e un abuso di potere, in realtà non lo è, perché i morti sulle strade italiane sono ancora troppi e muoversi lentamente nelle zone maggiormente trafficate da pedoni e biciclette può fare solo che bene a tutti.
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