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Curiosità

Andava tranquillo in bici, poi la tragedia: una storia impossibile da credere

Published by
Matteo Fantozzi

La bici è uno sport che appassiona milioni di italiani e che ci porta anche a raccontare storie molto curiose. Quella di oggi è davvero impossibile da credere, ma cosa è accaduto?

Il protagonista andava tranquillo sulla sua due ruote, poi la tragedia che l’ha colpito improvvisamente. L’uomo se l’è vista davvero brutta passando attimi di terrore.

Andava in bici, poi la tragedia incredibile (Facebook Lorenzo Barone) Bicizen.it

Questo racconto vi farà capire che in bici la prudenza non è mai troppa. Molto spesso diventa importante premunirsi di oggetti che possano essere fondamentali durante il nostro percorso e che ci possano tornare utili quando ci troviamo tranquillamente a pedalare.

Soprattutto se ci avventuriamo in contesti molto particolari e isolati dovete stare attenti. Per questo diventa importante premunirsi di oggetti che possano aiutarci in ogni occasione dalla foratura di una gomma a una catena che inizia a dare dei problemi. Non pensate solo al peso e a viaggiare leggeri, ma fate attenzione nel portare con voi tutto il necessario. A volte anche un particolare si può considerare fondamentale, ma andiamo ad approfondire da vicino a cosa ci stiamo riferendo.

Tragedia dopo il giro in bici

La storia che stiamo per raccontarvi è davvero incredibile e lascia senza parole. Protagonista è un ragazzo che ha provato a compiere un’impresa che rischiava di trasformarsi in un vero e proprio incubo.

Tragedia sfiorata con la bici e non solo (Facebook Lorenzo Barone) Bicizen.it

Il Dolomiti racconta la storia di Lorenzo Barone che qualche tempo fa sui social network aveva raccontato la volontà di fare un’impresa con 1600 chilometri percorsi in bicicletta, poi un tragitto in cui si sarebbe mosso in slitta, 750 km, e kayak, 1000 km. L’obiettivo era quello di partire dalla Germania per arrivare al Circolo Polare Artico.

Sulle sue pagine social ha raccontato anche alcuni attimi di terrore: “Ha piovuto per tre giorni di fila, non scendeva sotto zero nemmeno di notte. La catena ha continuato a spezzarsi fino a diventare troppo corta per essere usata. Mentre cercavo di risolvere il problema al buio ero sotto la pensilina di una casa che mi pareva abbandonata. È arrivato il proprietario che mi ha offerto una stanza dove sono stato fermo per un giorno asciugando tutto. Mi ha portato in un magazzino dove abbiamo trovato una vecchia catena per sostituire la mia anche se funzionavano solo due marce, ma era sufficiente”.

Grazie a questo aiuto è riuscito ad andare avanti in un’impresa che ha davvero dell’incredibile e nessun precedente. Chissà che questo possa permettergli di iniziare una serie di tragitti in grado di fargli fare la storia del ciclismo e non solo.

Matteo Fantozzi

Giornalista pubblicista dal 2013 è laureato in storia del cinema e autore di numerosi libri tra cui “Gabriele Muccino il poeta dell’incomunicabilità” e “Gennaro Volpe: sudore e cuore”. Protagonista in tv di trasmissioni come La Juve è sempre la Juve su T9 e Il processo dei tifosi su Teleroma 56.

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