Le biciclette sono la passione di milioni di italiani eppure a volte sembra davvero che siano tristemente dimenticate dai più. Per questo nasce un appello che è quasi disperato.
In questo si chiede maggiore attenzione al mondo delle due ruote sia per quanto riguarda la sicurezza sia per quanto riguarda le leggi in generale.
Pensate che già nel 2020 avevamo superato i due milioni di biciclette nel nostro paese con una crescita esponenziale dell’e-Bike che era andata oltre il 44% in positivo rispetto all’anno precedente. Si tratta di numeri che ci fanno capire come la crescita sia esponenziale e come si debba dare maggiore attenzione a chi sceglie questo come mezzo di trasporto.
Sempre facendo riferimento al 2020 si è parlato di 229 vittime tra bici e monopattini elettrici, un numero destinato ad aumentare anche a causa delle innovazioni. La mancata regolamentazione sulle velocità ha di fatto aperto un vuoto normativo che le istituzioni stanno cercando di colmare, ma sembra che vada sempre più veloce di loro la tecnologia. E ora arriva un appello molto importante che vogliamo sottoporre alla vostra attenzione.
L’appello sulle bici
L’appello per fare maggiore attenzione sul mondo delle bici arriva da Confindustria Ancma che con un video-manifesto, come racconta la Gazzetta di Mantova, ha voluto attirare più persone possibili per far capire la gravità del problema. Un cortometraggio che si intitola E-bike, bici e nuove sfide: cosa chiede il comparto per liberare il proprio potenziale.
Sempre sulla Gazzetta leggiamo le parole anche di Paolo Magri, presidente di ANCMA, che ha specificato: “Per la prima volta nella sua storia di questa associazione un video ha la grande ambizione di affermarsi come una sorta di manifesto contemporaneo della filiera del ciclo. Ci sono contributi solo di alcuni dei nostri associati, ma ogni singola intervista rappresenta un tessuto produttivo nazionale molto rilevante in Europa, trainante per il paese e fatto da circa 250 aziende e ben 3 miliardi di fatturato, dove convivono tradizione, eccellenze, riconoscibilità nel mondo, innovazione e per il quale chiediamo tutela e attenzione”.
L’obiettivo è quello di rivedere il Codice della strada con Magri che ha spiegato di aver apprezzato le dichiarazioni del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini sull’esclusione di introdurre assicurazione, targa, casco e frecce per la bici. Ha auspicato inoltre un impegno maggiore del Governo per permettere alle imprese del settore di liberare il loro potenziale.