La Toyota ha preso una decisione molto forte, che è un calcio a ciò che pensavano molte persone. Ecco la scelta fatta.
Il marchio Toyota è quello che, come gruppo, produce più auto al mondo, un vero e proprio colosso che attira clienti su ogni tipo di mercato. La casa giapponese è anche molto attiva nel mondo delle corse, con il FIA WEC ed il WRC che sono i due programmi più intensi. Infatti, dopo la difficile parentesi in F1 durata dal 2002 al 2009, nella quale non sono mai state trovate le prestazioni giuste, il reparto corse ha investito denaro da altre parti, ed i risultati sono stati eccezionali.
Nei rally il dominio è iniziato negli ultimi anni con la splendida Yaris, mentre nell’endurance sono arrivate 5 affermazioni alla 24 ore di Le Mans e svariati titoli mondiali, sia piloti che costruttori. Dunque, sul fronte motorsportivo le cose vanno a gonfie vele, ma anche per ciò che riguarda il prodotto non c’è da lamentarsi, considerando anche quella che è la situazione generale.
In questi giorni, la Toyota ha svelato al mondo la nuova Yaris GR Sport, un gioiello assoluto che ha fatto dei clamorosi passi in avanti sul fronte della potenza e della guidabilità, una vera e propria arma letale che è direttamente derivata dal modello che sta dominando nel mondiale rally. Nel frattempo, il marchio giapponese ha comunicato una grande novità, che riguarda il mondo delle auto elettriche e che lascia interdetti i fan.
Toyota, arriva il no ad un’elettrica low cost
Dopo un iniziale rifiuto verso le auto elettriche, la Toyota ha avviato un approccio di apertura verso questo settore, e si dice che entro il 2024 debutterà il primo modello ad emissioni zero del marchio. Come in ogni cosa, la casa del Sol Levante non vuole copiare per filo e per segno la concorrenza, ma sta studiando dei metodi alternativi per sviluppare una sua tecnologia. Una novità interessante riguarda le batterie allo stato solido attese all’esordio per il 2026, che andranno a portare l’autonomia anche verso i 1.000 km, oltre che rendere più rapido il percorso di carica.
Dunque, la casa nipponica ha aperto all’elettrico, ma ora è stato comunicato che per il momento non ci sarà una Aygo elettrica, ovvero un modello ad emissioni zero che sarà low cost. Il motivo sta nell’elevato costo dei materiali delle batterie, che non portano, al momento, alla nascita possibile di un modello che possa venire a costare poco, in quanto impedirebbe il ritorno economico necessario a chi la produce. Inoltre, è stato anche comunicato il nome ed il prezzo dell’auto elettrica che costerà meno, e di certo non parliamo di cifre da niente.
Infatti, la Toyota elettrica meno costosa sarà la Urban Crossover da circa 37.000 euro, una spesa che non tutti si possono permettere. Per il momento però, la strada che riguarda le auto ad emissioni zero è questa, e fino a quando non si troverà un modo utile per far sì che diventi un settore aperto a tutti, le cose non cambieranno.