Dagli Stati Uniti stanno per arrivare delle gomme auto totalmente diverse rispetto a quanto siamo abituati, la vita di chi è al volante è destinata a cambiare.
Avere la dotazione necessaria per affrontare ogni condizione quando ci si mette in viaggio, breve o lungo che sia, è indispensabile. Davvero determinante, anche se molti tendono a sottovalutarlo, è il ruolo svolto dalle gomme auto, che devono garantire il massimo dell’aderenza al manto stradale. È proprio per questo che è previsto il cambio degli pneumatici due volte l’anno – ad eccezione di chi sceglie la versione “quattro stagioni” – in modo tale da gestire al meglio freddo e caldo.
Risparmiare su un kit di gomme potrebbe essere però un grave errore. A volte, infatti, quelli che costano meno non è detto che siano così performanti, fermo restando che abbiamo la possibilità di valutare quelle disponibili in offerta. Anche in un ambito come questo l’innovazione non manca, così da accontentare anche i più esigenti.
Pensare che possano esistere gomme auto che possono essere definite “intelligenti” sembra essere impossibile e invece l’innovazione, l’ha reso possibile in tutto e per tutto. Si tratta di una novità targata GoodYear, presentata al Ces di Las Vegas 2024, nata grazie alla collaborazione con l’azienda tedesca ZF, grazie a cui sarà possibile monitorare le condizioni degli pneumatici grazie all’ecosistema ZF Cubix.
Questo particolare modello, denominato Goodyear SightLine, riuscirà a rilevare in anticipo il pericolo aquaplaning, nei mezzi dotati dell’hardware ZF Cubix. La comunicazione in tempo reale permetterà così a chi è al volante di percepire come sia meglio guidare per ridurre i rischi che possono verificarsi quando la pioggia è particolarmente abbondante.
La combinazione tra questi due sistemi permette di riuscire a capire in anticipo quanto possa essere elevata la possibilità di andare incontro all’aquaplaning, fenomeno che può portare la vettura a sbandare se non si riesce a moderare la velocità, soprattutto in curva. Non perdere il controllo del veicolo, soprattutto se non si ha grande esperienza al volante, non può che essere determinante, per questo si potranno sfruttare consigli in tempo reale su come agire e guidare in sicurezza.
La ricerca targata GoodYear non si ferma e ha deciso di lavorare anche in un altro ambito che non può che essere interessante, nonostante ci sia ancora qualcuno che risulti essere scettico a riguardo, quello relativo alla guida autonoma. La collaborazione con l’organizzazione di ricerca olandese Tno ha portato a integrare la tecnologia degli pneumatici intelligenti nella centralina dell’Abs, in modo tale da poter rendere ancora più sicuri i viaggi.
I dati sono stati ottenuti sfruttando un veicolo di prova: da questo è emerso come poter usufruire di un Abs che può avere informazioni su condizioni e usura della gomma possa consentire di ridurre lo spazio di frenata anche di 1,75 metri. Si tratta di un numero da non sottovalutare, visto che in alcuni casi può rivelarsi determinante per evitare l’impatto con un altro mezzo.
La collaborazione tra GoodYear e Gatik, invece, permetterà di testare l’efficienza degli pneumatici intelligenti nelle vetture a guida autonoma. Si potranno così ridurre i rischi che si pensa di poter provare quando si sale a bordo di questi mezzi.
Questa Renault è da sempre uno dei modelli più belli della Casa francese. Sembra una…
La MotoGP arriva da un anno per certi versi davvero disastroso. I dati sono sotto…
Matteo Salvini ha deciso di bloccare una strada di Roma, una scelta che ha portato…
Google Maps è una delle migliori app al mondo, ma ora c'è una novità che…
La FIAT fa un grande regalo ai propri clienti e ora sarà possibile avere "gratis"…
Le Alfa Romeo hanno tutte o quasi lo stesso tratto distintivo. Proviamo a capire nel…