Una delle norme introdotte recentemente nel Codice della Strada prevede che si possa andare incontro a un massimo di sette anni di carcere per un comportamento ritenuto grave.
Il Codice della Strada raramente resta uguale a se stesso, anzi periodicamente vengono introdotte modifiche qualora si dovessero notare comportamenti che diventano ripetuti e che possono avere gravi conseguenze. Modifiche varie da parte del Governo di turno sono più che naturali, proprio perchè il fine ultimo delle varie norme è quello di tutelare la sicurezza di tutte le persone che circolano sulle nostre strade.
Ora si è deciso di agire su un’azione che purtroppo è ancora oggi troppo diffusa, ma che può avere effetti gravi, non solo perché c’è il rischio che altri automobilisti possano avere un incidente. In questo caso, infatti, le autorità hanno cambiato strategia anche perché si tratta di un’azione che provoca forte sdegno quando si nota qualcuno che lo fa.
Zero tolleranza nel nuovo Codice della Strada: non farlo
Molte delle regole inserite nel Codice della Strada sono introdotte per cercare di sensibilizzare tutti, non solo chi è alla guida di un’auto, su come alcuni comportamenti siano davvero deprecabili. Si punta così attraverso pene durissime a cercare di ridurli al minimo, se non addirittura eliminarli.
Questa volta si è deciso di pensare a una norma ad hoc, attualmente in discussione in Commissione trasporti alla Camera, volta a colpire chi abbandona gli animali in strada. Si tratta di un tema che da sempre sta a cuore al Ministro dei Trasporti Mateo Salvini, che ha deciso così di muoversi in prima persona, consapevole di come sia importante fare qualcosa di concreto nei confronti di chi si macchia di questa azione.
Il problema è purtroppo ancora troppo diffuso e riguarda soprattutto cani e gatti, non solo durante il periodo estivo, quando alcuni li ritengono un “fastidio” e decidono di rinunciare a loro senza pensarci troppo solo per godere di qualche giorno di vacanza. Lasciarli ai bordi della carreggiata può essere però davvero pericoloso, specie se dovessero attraversare e intralciare il passaggio dei veicoli.
Al momento si è pensato di pensare a sanzioni ad hoc per chi fa questo, non tant a qualcosa di specifico per prevenire i sinistri causati da questi episodi, spesso anche mortali.
Ora si rischia il carcere
La norma approvata in Commissione alla Camera stabilisce un inasprimento delle pene rispetto a quanto previsto finora per chi abbandona l’animale sulla strada o nelle pertinenze anche laddove non si verifichino incidenti
Si punta così in questi casi ad applicare le sanzioni previste per l’omicidio stradale e di lesioni personali stradali gravi o gravissime per chi abbandonando l’amico a quattro zampe. Questo modo di agire, infatti, non deve essere ritenuto grave solo per gli animalisti, ma può causare pericoli anche alle altre persone che sopraggiungono su quel tratto, da qui la decisione di modificare il Codice della Strada.
Qualora si dovesse verificare un sinistro dopo l’abbandono si rischia infatti il carcere fino a sette anni se ci sono stati vittime e feriti. Ci sarà inoltre l’aumento di un terzo della pena già prevista dall’art. 727 del Codice Penale per chi abbandona animali domestici – fino a 1 anno di carcere e ammenda da 1.000 a 10.000 euro – se il fatto avviene su strada o vicino alla carreggiata.