Inflazione, aumento dei sinistri ed altro ancora: l’aumento dei prezzi per le polizze di assicurazione dell’auto è una batosta per tutti.
Acquistare un’auto è diventato, almeno in Italia, sempre più difficile ed economicamente insostenibile per molti. Se le nuove tecnologie stanno rendendo le auto sempre più care sia nell’acquisto che nella gestione, c’è anche un altro aspetto che fa aumentare enormemente i costi: l’assicurazione per l’auto.
Negli ultimi mesi i prezzi delle RC auto sono schizzati alle stelle, e le ragioni sono diverse. Su tutte, spiccano l’inflazione e l’aumento dei sinistri che, dal 2021 al 2023, sono passati dal 3.1% al 3.34% sul numero di incidenti ogni 100 vetture in circolazione. Se su questo fattore poco si può fare per rimediare, sull’altro ci sono speranze. L’inflazione, almeno, sembra stia subendo un forte rallentamento con un calo che va dal 5,3% di settembre 2023 allo 0,6% di dicembre 2023.
In generale, però, i prezzi delle RC auto sono in risalita, con un aumento del 7.1% su base annua in termini reali e del 7.8% in termini nominali. Secondo i dati Ivass, ci sono alcune classi a cui sarebbe andata anche peggio. Dalla seconda classe in poi, infatti, l’aumento su base annua è pari addirittura all’11%.
Aumento RC auto, la provincia più cara ed il commento del Codacons
“Pochi giorni fa avevamo inserito la RC auto nello studio Codacons sulla stangata che attende i consumatori per il 2024 e i dati Ivass certificano il nostro allarme. Il Governo Meloni deve intervenire per limitare lo strapotere delle imprese assicuratrici e frenare l’escalation delle tariffe, soprattutto in virtù dell’obbligo che i consumatori hanno di assicurare la propria vettura, mentre le compagnie non hanno alcun limite tariffario entro cui sottostare”, ha dichiarato il Codacons.
Ma quali sono le province con i prezzi più alti? Al primo posto c’è Napoli con una media di 599,99 euro, davanti a Prato con 559,12, Caserta con 501,16, Pistoia con 487,14 e Firenze con 474,67 euro. Al primo posto delle province più economiche si piazza, invece, Enna con un prezzo medio di 275,15 euro, davanti a Oristano con 292,34 euro, Potenza con 297,18 euro, Pordenone con 310,08 euro e aosta con 312,02 euro. Nonostante i prezzi, però, i rincari maggiori si sono registrati nelle province di Imperia, Lodi, Terni, Vercelli e Roma, con un aumento medio che oscilla tra il 12% ed il 10%.
La differenza tra Napoli e Aosta, il dato di riferimento che Ivass pre de in esame per monitorare le differenze territoriali, è del 3.1% all’anno, pari a 247,97 euro. Insomma, se guidate in queste province non avete da stare sereni: la polizza è una batosta.