Non poter circolare nella capitale non può che rappresentare un grave problema per tantissime persone, eppure è proprio quello che è accaduto negli ultimi giorni.
Vedere milioni di persone circolare in una capitale ogni giorno è più che normale, solitamente infatti a raggiungerla non sono solo i suoi stessi abitanti, ma anche diverse persone che arrivano lì per motivi di lavoro e di studio, consapevoli delle maggiori possibilità che può offrire. Questo senza poi contare i turisti che sono sempre diretti verso le città principali.
A volte, però, i governi dovrebbero mettere in conto alcune situazioni impreviste o improvvise che possono causare problemi non da poco e che spingono a modificare i piani iniziali. Basti pensare a quando si registrano scioperi di mezzi pubblici o si verificano incidenti di ampia portata, che possono rendere difficile se non impossibili gli spostamenti. Ed è questo quello che è accaduto negli ultimi giorni.
Chi vive o lavora in una capitale e deve raggiungerla ogni giorno sa bene come a volte sia difficile riuscire a calcolare i tempi per riuscire ad arrivare a destinazione. Il traffico spesso non c’è solo nelle ore di punta, per questo a volte si preferisce ripiegare sui mezzi pubblici, che danno maggiori certezze, a eccezione di quando ci sono gli scioperi. Anche in questo caso, però, possono verificarsi problemi non da poco.
Questo è quanto sta accadendo in questi giorni a Oslo, in Norvegia, dove i bus elettrici, adottati per ridurre le emissioni, non sono riusciti più a funzionare come al solito. Il motivo? Tutto è da addebitare alle temperature rigidissime che si stanno registrando sia in quel Paese sia in Svezia, dove si è arrivati di molto al di sotto dello zero con il termometro che oggi 11 gennaio ha fatto registrare un grado.
La funzionalità della batteria e la sua automomia risultano infatti essere strettamente legate alla temperatura, per questo riuscire a percorrere lunghe distanze può diventare difficile in realtà come quella. Ruter, la società che gestisce gli autobus elettrici nella capitale norvegese, ha provato a tranquillizzare tutti, per quanto possibile, sottolineando di essere consapevole di come questo inconveniente avrebbe influenzato il servizio, per questo ha sottolineato di avere “Risolto questo problema modificando i turni di ricarica e sistemando la relativa infrastruttura di ricarica”.
Puntare su una flotta di bus elettrici non può che essere importante per una capitale e non può che essere il segno di come un governo abbia compreso quanto l’attenzione all’ambiente debba essere un aspetto cruciale. In una realtà come Oslo, però, è più che normale ritrovarsi con temperature ben al di sotto dello zero, per questo si potevano prevedere i problemi registrati dai mezzi.
Alcuni esperti hanno sottolineato come il risparmio della carica delle batterie usato per riscaldare i veicoli si possa ottenere con i bruciatori a gasolio. Sfruttare un sistema simile, però, stride con l’obiettivo di emissioni zero che la città di Oslo si propone di raggiungere già entro quest’anno per tutti i suoi trasporti pubblici
Non si può quindi che provare a trovare una soluzione che possa risultare una sorta di mediazione tra la sostenibilità e la gestione del freddo. Se si vogliono mantenere inalterati i percorsi abituali non può quindi che essere necessario utilizzare questi sistemi, in modo tale da compensare la perdita del 30% della batteria che si registra in inverno.
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