I limiti di età per prendere la patente di guida sono molti chiari ma presto potrebbe cambiare tutto: un Paese è già pronto
Per le scuole guida sono una risorsa, idem per le concessionarie. Ma i neo patentati rappresentano anche un problema, lo dicono i numeri degli incidenti in Italia. Eppure, c’è un paese che sta pensando concretamente di abbassare l’età per sottoporsi all’esame della patente ed ottenere quindi la licenza di guida.
Andiamo con ordine e vediamo come funziona in Italia. I neo patentati non sono soltanto i giovani appena maggiorenni, ma tutti quelli che decidono di iniziare a guidare indipendentemente dalla loro età. La documentazione da presentare è la stessa, come è la stessa per chi frequenta la scuola guida oppure decide di andare come privatista.
Serve un certificato medico rilasciato da un ufficiale sanitario abilitato, messo di solito a disposizione dalla scuola guida. E poi, un certificato anamnestico rilasciato dal proprio medico di base. Quindi tre fototessera recenti in cui la persona è riconoscibile con chiarezza, la fotocopia di un documento d’identità e del codice fiscale, oltre che di un’altra patente se già in possesso.
Infine si passa per la compilazione del modulo TT2112 che si trova sul sito della Motorizzazione o sul Portale dell’automobilista. E con questo anche le ricevute di pagamento con i bollettini postali prestampati disponibili in Motorizzazione o alle Poste.
A quel punto la Motorizzazione Civile consegna la marca per prenotare l’esame di teoria, da sostenere entro sei mesi dalla presentazione delle domande. Per legge, sono due le prove che il candidato può sostenere in quel periodo. Ma se non riesce a superare una delle due dovrà presentare una nuova domanda.
Patente, cambiano i limiti d’età? C’è un Paese pronto per allinearsi agli altri
Fino al 2020 l’esame teorico prevedeva 40 domande a risposta multipla con un tetto massimo di 3 errori per superarlo. Dopo la pandemia le regole del quiz sono cambiate: 30 domande in 20 minuti, per accorciare i tempi di permanenza. Con 4 errori l’esame non è superato.
Dopo aver passato la prova di teoria, il candidato ottiene il foglio rosa che dura un anno, anche se prima dell’esame pratico devono passare almeno 30 giorni. In tutto sono previsti tre tentativi nell’arco di 11 mesi. E il veicolo utilizzato per l’esame, normalmente messo a disposizione dalla Scuola Guida, deve essere a quattro ruote e con una velocità di almeno 100 km/h.
Passato tutto con successo, ecco la patente B. Però c’è un’altra regola importante è un’altra. I neo patentati, quindi chi ha la patente B da meno di 3 anni, non possono andare oltre i 100 km/h in autostrada e superare i 90 km/h sulle strade extraurbane principali. E se si commettono infrazioni durante i primi tre anni di patente, la decurtazione dei punti è raddoppiata.
Queste sono le regole in Italia, diverse in parte da altri Paesi europei. Se da noi infatti il limite dei 18 anni per cominciare è tassativo, altrove no. Sccede già in Francia, Germania, Austria, Irlanda e Ungheria, presto potrebbe toccare anche alla Spagna.
Come riferisce il quotidiano ‘El Pais’ infatti il ministro dell’Interno, Fernando Grande-Marlaska, presentando il rapporto sulla sicurezza stradale 2023 ha aperto alla possibilità di estendere il limite di età. I diciassettenni potranno guidare l’auto. Ma soltanto se accompagnati da una persona di età superiore ai 24 anni e con patente di cinque anni.
“Questa misura è già stata attuata in paesi come Francia o Germania con buoni risultati per la sicurezza stradale. Permette a un giovane di accumulare chilometri di esperienza prima di guidare da soli”. Succederà anche in Italia? Se dovesse arrivare una direttiva UE, sarebbe tutto più facile.