Parte la protesta da Palermo dove praticamente è stato vietato tutto. Non ci possiamo credere di fronte a quello che è successo in merito.
La città siciliana ha preso una scelta decisamente radicale che ha portato diverse persone a protestare. Ma cosa è accaduto?
Una legge lanciata all’improvviso crea dispiacere a molti cittadini che non possono accettare le decisioni prese. Diventa dunque fondamentale intervenire per cercare di capire se c’è margine di manovra per fermare la legislazione e far fare un passo indietro. Andiamo a scoprire qualcosa di più.
A Palermo arriva un divieto che non piace ai cittadini e che potrebbe di fatto creare un precedente fastidioso nel nostro paese.
È dello scorso 14 dicembre l’ordinanza che vieta la circolazione di biciclette, monopattino ed e-Bike sulle strade principali del Palermo e cioè via Maqueda e via Vittorio Emanuele. La spiegazione di questo divieto è stata la seguente, come racconta il Post: “Garantire l’incolumità dei pedoni e degli utenti della mobilità dolce“. Questo perché le due vie sono le più trafficate a piedi da parte dei turisti, cercando di evitare che si possano vivere momenti incidenti anche gravosi.
Non tutti sanno che dopo la pandemia il turismo è aumentato a livello esponenziale, creando il fenomeno della “turistificazione”. Questa sicuramente crea dei grandi vantaggi, ma anche preoccupazione per l’organizzazione degli spazi cosa a cui non si era precedentemente preparati.
Esiste di fatto una soluzione per accontentare tutti che potrebbe di fatto placare la protesta di chi viaggia su due ruote abitualmente.
Molti Comuni italiani, compreso quello di Palermo, stanno ampliando la rete delle piste ciclabili per cercare di favorire la sicurezza di chi viaggia in bici. Se verranno ovviati questi problemi con il centro della città potrebbe diventare rapidamente più facile riuscire a muoversi con agilità tra i vari quartieri.
Inoltre potrebbero essere anche scelti dei giorni particolari in cui magari chiudere le strade del centro al contrario e cioè ai pedoni, per favorire i ciclisti. Iniziative che potrebbero dunque permettere anche a chi viaggia su due ruote di godersi le bellezze del centro e delle due arterie principali della città.
Soluzioni dunque esistono, l’importante è cercare sempre e comunque di far vivere i cittadini e i turisti nella maggiore sicurezza possibile, evitando di creare dei fenomeni che possano complicare la quotidianità. Siamo sicuri che la situazione di Palermo si raffredderà e che dopo attimi anche di tensione si troverà un compromesso per rendere tutti felici e soprattutto sicuri.
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