La Ferrari ha svelato il SUV Purosangue poco più di un anno fa ed ora arriva un grande risultato. I dettagli sono entusiasmanti
Un mondo in continua evoluzione quello della Ferrari. Lo conferma il lancio, ormai avvenuto tre anni fa, del primo SUV del marchio denominato Purosangue. Era il 13 di settembre di quell’anno quando il mondo fu stregato dalle sue forme che, senza alcun dubbio, hanno rivoluzionato l’essenza della casa di Maranello la quale mai aveva preso in considerazione l’idea di realizzare un crossover.
La Ferrari Purosangue è spinta da un portentoso motore V12 da 725 cavalli posizionato centralmente che permette al modello di toccare i 310 km/h di velocità massima. Anche lo scatto è spettacolare. Una novità graditissima da parte degli appassionati come confermano le vendite del Suv che, recentemente, ha ottenuto un altro successo davvero clamoroso.
Ci riferiamo agli oltre 3.000 km nel Grand Tour della Nuova Zelanda che è stato realizzato tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre, esplorando il paese nell’emisfero Sud.
Ferrari, grande successo per il SUV Purosangue
Per essere precisi in azione, in Nuova Zelanda, ci sono stati ben cinque esemplari della Purosangue, che ovviamente non hanno incontrato il minimo problema tecnico. Ovviamente, questo veicolo è stato selezionato per motivi di marketing, per mettere in mostra la sua grande affidabilità e la capacità di solcare anche i terreni più difficili, particolare quest’ultimo che valorizza la sua essenza SUV. A questo punto, la casa di Maranello è pronta anche per sfidare gli altri gioielli di questo segmento, ovviamente tra quelli di lusso.
Al volante della Ferrari Purosangue si sono alternati alcuni giornalisti di settore, che hanno guidato attraverso le due isole della Nuova Zelanda. Il percorso è stato svolto passando anche per la capitale Auckland per poi raggiungere gli splendidi scenari delle Alpi Meridionali. Splendidi i passaggi per Waihi Beach prima di dirigersi verso Tauranga, scoprendo anche il famoso Mount Maunganaui, un vulcano che oggi è inattivo. La sua peculiarità, oltre a non essere più in funzione, è quella di essere una sorta di luogo sacro per la popolazione dei Maori che occupa la Plenty Bay, conosciuta anche come Baia dell’Abbondanza.
Nel corso del Tour è stato raggiunto anche il Mount Cook, vale a dire la vetta più alta del paese con i suoi 3.724 metri di altezza, dove la Purosangue si è resa protagonista di una vera e propria scalata.
Dunque, questo modello sta conquistando man mano anche la critica internazionale, dal momento che tutti hanno dato dei giudizi positivi sul modello testato. Di certo, una cosa di questo tipo non farà altro che aumentare ancor di più il successo a livello di marketing di un SUV che ha già stregato il mercato e che vuole fare sempre meglio. La strada tracciata è quella giusta. Lo confermano gli ordini del Purosangue in costante crescita con i clienti in attesa di una consegna che, per molti di loro, significa davvero realizzare un sogno.