Il mondo dei modelli elettrici sul mercato sta per essere stravolto da un progetto inedito in arrivo dalla Corea: automobilisti avvisati
Stretta nella morsa fra la grande tradizione giapponese e le innovazioni del mercato cinese, la produzione di auto coreana rischia di essere schiacciata. Adesso però proprio dalla Corea del Sud sta per arrivare il modello elettrico che potrebbe stravolgere tutto cambiando le abitudini degli automobilisti nel mondo.
Un primo assaggio lo avremo nei prossimo giorni al CES 2024 di Las Vegas. La più importante fiera mondiale dell’elettronica è terreno fertile da anni anche per il mondo dell’automotive. E servirà per aprire le porte sul futuro della produzione, sempre più proiettato sull’intelligenza artificiale che muove le nostre scelte.
Sarà presente anche Hyundai che presenterà il concept Mobion, basato sulla struttura della Ioniq 5, ma con un design unico. Un modello dotato di un sistema e-Corner che permette a tutte e quattro le ruote di girare fino a 90 gradi per permettere al veicolo di muoversi in qualsiasi direzione.
Ma c’è un altro progetto nativo di Hyundai in fase avanzata di studio. Un sistema di ricarica robotizzato destinato a tutti i veicoli elettrici e chiamato Automatic Charging Robot, destinato alla ricarica automatizzata dei veicoli elettrici.
Un robot che è in grado di collegare il cavo della colonnina alla presa di ricarica di un veicolo elettrico. Alla fine dell’operazione, quando la carica della batteria è pronta, sarà facile rimuoverlo. Basterà parcheggiare il veicolo accanto al robot che grazie all‘intelligenza artificiale entra in contatto con la vettura.
Con una telecamera calcola la posizione e l’angolo per l’inserimento del cavo. Completata la ricarica, rimette a posto il caricabatterie e chiude lo sportellino, come farebbe un uomo. Il robot Hyundai è impermeabile e resistente alla polvere, quindi può resistere facilmente anche all’aperto.
Progetti che fanno parte del futuro prossimo in casa Hyundai. Ma è in vista ce n’è un altro che si avvicina sempre di più ed è la migliore replica alla classica domanda di molti automobilisti. Bello l’elettrico, ma quanto mi costa? Stiamo parlando della Ioniq 2, che avrà un prezzo di partenza molto più accessibile senza perdere nulla delle sua caratteristiche.
Sarà basata sulla nuova piattaforma IMA (sigla che in italiano significa Architettura Modulare Integrata). Una base che sostituirà l’attuale Electric-Global Module Platform che è servita per progettare le Ioniq 5 e Ioniq 6.
Servirà per produrre da qui al 2030 ben tredici modelli completamente elettrici, compresa questa compatta che sembra nata apposta per sfidare la Volkswagen ID.2 e tutte le citycar elettriche europee. Cosa dovrebbe avere, secondo le ultime indiscrezioni, di inedito? Le batterie basate su nichel, manganese e cobalto oppure quelle al litio, ferro e fosfato sulle quali sta lavorando il costruttore.
Sulla carta arriverà nel 2025 in tutti i mercati mondiali ma già nel corso di quest’anno la Casa coreana fornirà maggiori dettagli. E così la concorrenza diventa un vantaggio soprattutto per i consumatori.
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