Nella capitale è scoppiata una protesta legata ai ciclisti che sono infuriati. La situazione a Roma è molto complicata sotto diversi punti di vista, vedremo cosa deciderà di fare il Governo in merito.
Proprio per questo motivo si dovranno prendere delle contromisure, per evitare soprattutto che quella che sembra una semplice protesta si possa ulteriormente inasprire.
L’incremento dei tragici incidenti avvenuti tra biciclette e macchine hanno costretto i Comuni italiani, compreso quello della capitale, a cercare di garantire maggiore sicurezza a chi viaggia su due ruote. Così è stata rafforzata in maniera esponenziale la presenza di piste ciclabili in giro per le varie città.
Ovviamente i ciclisti hanno iniziato a vedere questi luoghi come di loro proprietà, rivendicandone l’uso anche a discapito dei pedoni. Proteste giustificate perché legate a un principio di equa mobilità che renderebbe vano l’investimento da parte dello Stato in caso contrario. Questo perché fin troppo spesso le piste ciclabili vengono invase non solo da pedoni, a loro rischio e pericolo, ma anche da motorini o altri mezzi di piccola taglia. Una cosa che inevitabilmente porta a delle proteste e stavolta è toccato alla Capitale. Ma cosa è successo di preciso?
Protesta a Roma, i ciclisti sono infuriati
La protesta dei ciclisti a Roma è legata al Ponte di Ferro. Chi abita nella capitale sa bene come questo sia utile per la viabilità in quanto collega Piazzale della Radio, ai confini di Trastevere, con Piramide, evitando di fare tutto un giro lungo e trafficato per Ponte Marconi. Questo è stato bloccato per via dei lavori in vista del Giubileo scatenando le polemiche degli automobilisti.
Oggi però non vogliamo parlare di questo, ma soffermarci sul Ponte della Scienza, rimasto aperto e destinato a pedoni e soprattutto ciclisti. Come evidenza RomaToday però sono sempre più i motociclisti che persistono a passarvi sopra per risparmiare tempo. Il gruppo romano Salvaciclisti però ha iniziato a polemizzare su questa scelta chiedendo l’intervento della polizia locale.
L’assessore Emiliano Castellino ha sottolineato che i controlli saranno rafforzati. Il gruppo ha specificato: “Da quando è stato chiuso il Ponte dell’Industria, il vicino Ponte della Scienza, ciclopedonale, è invaso dai motorini, mentre lo attraversavo in bici ne ho visti tre”. La polemica non è nuova perché era già stata ribadita in estate quando il problema era già stato ravvisato. Il rischio è anche che un motorino possa investire uno dei passanti che sia a piedi o in bicicletta.