Evento drammatico nel mondo del motorsport, con un grande campione che si è tristemente spento di recente, lasciando senza parole i fan.
Le tragedie fanno tristemente parte della vita di tutti i giorni, con il motorsport che però è indubbiamente la categoria sportiva con la quale si deve tenere maggiormente in considerazione questi eventi drammatici. Nonostante si stia cercando di perfezionare e migliorare quanto più possibile la sicurezza nel mondo delle corse, questa sembra non essere mai sufficiente.
Lo si denota dal fatto che in giro per il mondo sono sempre molto frequenti le notizie che riportano la morte di giovani piloti deceduti nel momento in cui si trovavano a svolgere quello che è il loro impiego a bordo della propria vettura. La F1 da questo punto di vista ha elevato a livelli straordinari la propria sicurezza, ma sono altre le categorie dove ancora oggi si perde la vita frequentemente, purtroppo.
Il 2023 sarà per sempre ricordato come l’anno in cui morì l’irlandese Craig Breen, pilota della Hyundai nel WRC. Uno dei Mondiali più seguiti al mondo come quello rally è stato ancora oggi triste luogo di morte, con le prove libere in Croazia che per lui sono risultate fatali e che hanno portato la casa sudcoreana per diverse gare a correre con una colorazione che ricordasse l’Irlanda.
I rally sono indubbiamente molto rischiosi, ma ci sono delle figure che hanno dimostrato negli anni di poter scrivere pagine leggendarie di una delle gare più straordinarie di sempre, affrontando anche questi rischi: la Dakar. René Metge è uno di quelli che ne è stato grande protagonista nella propria storia, diventando uno dei più vincenti di sempre.
Addio a René Metge: il mito della Dakar
Si è spento il 3 gennaio 2024 all’età di 82 anni il campionissimo francese René Metge, un uomo che aveva fatto delle sfide sulla sabbia del deserto africano il proprio punto di forza. Il transalpino in carriera ha avuto modo di mettersi in evidenza in tantissimi grandi eventi, con il primo trionfo alla Dakar che risale al 1981.
In quella stagione era a borda della sua Range Rover assieme a Bernard Giroux, con i due che riuscirono a ottenere il primo posto, ma fu negli anni seguenti che dimostrò di poter far entrare nel mito un marchio di lusso anche con le strade sabbiose. Metge infatti passò alla Porsche e con il colosso tedesco vinse prima nel 1984 con la 911 e poi nel 1986 con la 959, con accanto sempre Dominque Lemoyne.
Il suo ruolo nel mondo delle corse è sempre stato determinante, tanto è vero che una volta che decise di chiudere la propria carriera da pilota, decise di virare verso l’organizzazione dell’Africa Race. Questo ruolo lo portò avanti assieme a un’altra leggenda straordinaria del mondo del rally come Hubert Auriol, anch’egli tre volte campione della Dakar.
L’uomo sapeva di essere malato da tempo, per questo di recente aveva chiesto di essere sepolto al termine dei rally. Metge ha fatto tantissimo per lo sviluppo del motorsport, soprattutto in terra africana e rimarrà sempre una delle figure principali che ha reso grande l’automobilismo in tutto il mondo, grazie alla propria passione e a un talento unico nel suo genere.