Autovelox, c’è un dato che in pochi raccontano e conoscono: è la peculiarità dello strumento, la notizia è clamorosa.
L’Autovelox, il nemico numero uno degli automobilisti disattenti. Al giorno d’oggi, vi sono diversi strumenti di controllo per la velocità, siano essi a rilevazione istantanea oppure media, e tanti gli automobilisti “pizzicati” dalla tecnologia e multati per eccesso di velocità. La rilevazione della velocità e la fotografia alla targa in caso venga rivelata l’infrazione, con la multa che arriva poi direttamente a casa all’intestatario della vettura.
In passato sono già state diverse le polemiche per questi strumenti, soprattutto riguardo alla taratura che hanno indotto numerosi automobilisti a lanciarsi in ricorsi per l’annullamento delle contravvenzioni per varie ragioni, come il posizionamento di questi strumenti senza la relativa segnaletica. A riguardo, nel corso degli anni, si sono espressi perfino la Corte Costituzionale e la Corte di Cassazione, a dimostrazione di come sia controversa la situazione.
Di certo, l’Autovelox è lo strumento più efficace – soprattutto su strade extraurbane e provinciali – di deterrenza all’eccesso di velocità. Mobili o fissi, si possono considerare anche una sorta di introito sicuro per i comuni e gli enti che gestiscono le strade. Ma ci sono ancora delle cose che non sapete su questi strumenti.
Autovelox, il dato sorprendente: è successo davvero
Questi strumenti sono spessi molto odiati dagli automobilisti che vedono negli Autovelox un metodo usato dai Comuni per fare cassa sulle spalle degli automobilisti. Tuttavia, lo scopo per cui nascono questi strumenti, a dimostrazione di come servano la comunità, è proteggere i cittadini dagli eccessi e tutelare gli utenti della strada, inclusi gli automobilisti.
A svelarlo è Claudio Pretta, comandante della Polizia locale di Canale, comune piemontese in provincia di Cuneo. L’agente si è espresso sull’autovelox posto sulla Strada Provinciale 929, attivo da poco più di un anno. L’installazione nel novembre 2022 che ha creato polemiche ma non solo.
“Abbiamo spiegato le ragioni che ci hanno portato ad installare lo strumento” Afferma Pretta salvo poi entrare nel dettaglio con questi numeri. “Abbiamo notato un calo della velocità media discreto nel tratto in cui è installato e soprattutto l’azzeramento degli incidenti“.
Insomma, sembra proprio che l’azione di deterrenza dell’autovelox sulla suddetta strada stia avendo i suoi effetti. Di certo una buona notizia che evidenzia l’efficacia di questo strumento che non va certo demonizzato. L’azzeramento degli incidenti, come ha spiegato il comandante Pretta, è di certo il miglior risultato possibile.
In attesa dei dati relativi al 2023 appena conclusosi, basti pensare che nel 2022 gli incidenti stradali in Italia sono stati 165.889, con 223.475 feriti e 3.159 morti, numeri davvero pazzeschi. E le cause sono principalmente la distrazione, il mancato rispetto della precedenza e, neanche a dirlo, la velocità elevata.