Le Zone a Traffico Limitate sono in continuo aumento in tutta Italia e anche a Roma le limitazioni sono ormai sempre più evidenti
In questi anni le varie giunte comunali stanno cercando in tutti i modi di modificare la viabilità cittadina, cercando così di limitare l’ingresso delle automobili in diverse zone del centro. La motivazione è duplice, in quanto si vuole alleggerire la circolazione in luoghi “significativi” e migliorare il problema dell’inquinamento.
La scelta di aumentare in modo evidente le ZTL in tutta Italia sta creando però non pochi malumori con molti cittadini che, negli ultimi anni, hanno anche deciso svariate volte di manifestare apertamente contro queste decisioni che limitano anche le attività commerciali nelle zone interessate. Roma è una delle città che, al momento, sta vivendo un periodo di profondo rinnovamento.
Lo si vede ulteriormente dal fatto che sta per nascere la ZTL fascia verde, ovvero una zona nella quale dove non sarà possibile entrarvi dal lunedì al sabato, esclusivi i festivi, in tutte le ore della giornata. Solo coloro che hanno a disposizione un’auto elettrica, ibrida, benzina Euro 5 o diesel Euro 6 avranno modo di entrare nelle zone individuate.
Un problema non di poco conto, dato che anche i residenti che saranno in possesso di una vettura a benzina Euro 2 o a gasolio Euro 3 non avranno modo di entrare in queste strade. Questo è uno dei problemi che sta creando maggiormente tensioni e ansia tra gli automobilisti romani ma, a quanto pare, non sarebbe finita.
“Congestion Charge” a Roma: per entrare in centro si deve pagare
A quanto pare entro il 2025 anche a Roma si deciderà di portare avanti un progetto che condurrà all’ulteriore limitazione dell’ingresso delle automobili in alcune zone del centro. L’idea è quella di far pagare un biglietto per poter entrarvi, un pò come accade da tempo a Milano.
Già nel 2022 ne aveva parlato Eugenio Patanè, assessore del Comune di Roma, che ha mostrato i motivi dei vantaggi da un punto di vista ambientale di questa scelta. Roma Servizi ha già dato via a un Bando che porterà all’assegnazione di questo progetto a una società che dovrà dare vita a un software sicuro che possa monitorare gli ingressi entro il 2025.
Ciò che però non è ancora chiaro è se questa “Congestion Charge” andrà a sostituire o meno le ZTL che sono già presenti in giro per la città. Le Zone a Traffico Limitate che si devono tenere in considerazione quando si entra nella Città Eterna sono nella zona di Trastevere, Centro Storico, San Lorenzo, Testaccio e Tridente.
Per il momento questi rimangono attivi, con tutte le limitazioni previste e le possibili multe in cui si incorre qualora si trasgredisca nell’accesso.. Il 2024 sarà dunque un anno di preparativi per la possibile rivoluzione della mobilità nella Capitale. Una motivazione in più per potenziare i mezzi pubblici che dovranno essere migliorati quanto più possibile, in modo tale da poter venire incontro alle esigenze dei cittadini sempre più bloccati e limitati negli spostamenti nelle zone nevralgiche della città.