Matteo Salvini, ministro dei Trasporti, è tornato a esprimersi sulle Auto elettriche: le sue parole spiazzano tutti
Ormai la strada verso l’elettrico è stata presa e dal 2035 non verranno più messe in vendita auto con motore termico. Già da ora i produttori di automobili stanno realizzando diversi modelli di vetture elettriche, anche se per il momento il prezzo troppo elevato e la mancanza delle necessarie infrastrutture (ricarica in primis) non sta facendo decollare questo mercato. Servirà del tempo ma, di certo, nei prossimi anni la situazione migliorerà e le auto elettriche diventeranno la regolarità nel traffico cittadino.
Tuttavia la nuova tipologia di automobile continua a destare molte perplessità e c’è anche chi non la apprezza particolarmente. Tra questi anche Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che non ha mai nascosto la propria personale avversione per le auto elettriche.
Proprio nei giorni scorsi Ministro si è esposto nuovamente sulle elettriceh durante un sopralluogo sul cantiere di una caserma di Cagliari. Il ministro ha spiegato che per la prima volta nella storia il Parlamento Europeo potrà avere una maggioranza senza il supporto dei socialisti: l’assenza della sinistra, secondo Salvini, metterà fine “alla follia dell’auto solo elettrica e ad altre sciocchezze“.
Salvini, il ministro ancora contro le auto elettriche
Salvini, che si trovava nel capoluogo sardo in vista delle elezioni regionali del 25 febbraio 2024, ha fatto chiaramente capire di non aver cambiato posizione sull’argomento e di essere quindi fermamente contrario alla presenza esclusiva, in futuro, delle auto elettriche. Come detto non è la prima volta che il leader della Lega interviene per esprimere la sua contrarierà su quando dovrebbe avvenire nell’ambito dell’automotive.
Appena una settimana fa Salvini aveva sostanzialmente affermato le stesse cose dal palco del convegno promosso da Green Building Council Italia all’Acquario Romano. Secondo il Ministro andare solo sulle auto elettriche dal 2035 in avanti è “un errore“. Per lui, invece, sarebbe opportuno puntare su entrambe le motorizzazioni, ovvero auto elettriche e auto a motore termico.
“La sostenibilità è bellissima – ha detto Salvini durante il convegno – ma se inizi a mettere nel suo nome 50 mila per cambiare la macchina, 50 mila per fare due salti di classe energetica in casa per molti la parola sostenibilità diventa una parolaccia“. Una posizione che sembra condividere anche la premier Giorgia Meloni che, qualche mese fa, ha tenuto a precisare che la transizione verso l’elettrico “non è la panacea di tutti i mali.“