Oggi vogliamo raccontarvi la storia di Simone un ragazzo affetto dalla sindrome di Down. In seguito a una situazione spiacevole, e alle lacrime del giovane, i suoi compagni di classe hanno fatto qualcosa di incredibile.
La storia è diventata rapidamente virale commovendo tutti in questo periodo di festività natalizie. Dopo tante storie di bullismo e discriminazione finalmente arriva un racconto positivo.
I ragazzi affetti dalla trisomia 21 sono in realtà molto intelligenti e dotati di una sensibilità incredibile. Molto spesso però le persone, soprattutto i giovani, sanno essere molto cattivi e non comprendendo di poter fare del male arrivano anche a offendere pesantemente. Più raro invece è vedere quello che è accaduto oggi e che dovrebbe essere da esempio per moltissime persone.
Siamo all’Istituto Professionale Marconi in Darsena a Viareggio e a raccontare questa storia in maniera accurata è Il Tirreno. Una storia a lieto fine che ci ha commosso e che vi vogliamo riproporre perché ha proprio dell’incredibile. Andiamo dunque a vedere cosa è successo a Simone, sperando che un giorno questo diventerà la normalità.
Simone era arrivato in ritardo a scuola qualche giorno fa, una cosa insolita per lui vista la sua proverbiale precisione. Nella fretta di scendere per arrivare in classe il ragazzo però commette un errore che rischia di essere fatale.
Non mette il lucchetto di sicurezza alla sua due ruote, la poggia e corre in classe per rimediare al leggero ritardo. La terribile sorpresa arriva quando, uscito di scuola cinque ore dopo non trova più la sua mountain bike verde. Il ragazzo mostra la sua sensibilità scoppiando a piangere, rientra a scuola e chiama i genitori per farsi venire a prendere.
Sempre su Il Tirreno leggiamo le parole del padre che specifica: “Alle medie lo accompagnavamo ogni giorno. Poi abbiamo voluto fornirgli la possibilità di cavarsela da solo. L’autonomia è fondamentale“. Parole profonde delle quali conoscono il significato i compagni di classe del giovane che decidono allora di mettersi insieme per ridare il sorriso al loro amico ferito.
È così che i venti compagni di classe hanno comprato un’altra bici all’alunno sfortunato. Il padre commenta commosso l’episodio e di essere stato avvertito dalla scuola direttamente. Simone è esploso di gioia quando ha visto la nuova fiammante bici nei corridoi che lo aspettava e ha commentato con entusiasmo: “Va velocissima”. Uno splendido gesto che speriamo non serva, perché si racconterebbe un altro furto, ma che fa bene al cuore.
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