La strategia per battere Max Verstappen poteva passare per l’ingaggio di Lewis Hamilton? Finalmente, Frederic Vasseur ammette tutto e svela l’arcano.
Come battere un fenomeno che porta a casa 34 delle ultime 44 gare ed una monoposto che cambia di anno in anno ma resta una corazzata vera e propria in pista? Se lo chiede pure Lewis Hamilton fin dalla beffa di Abu Dhabi 2021. E se lo chiedono in Ferrari. Anzi, lo hanno chiesto pure a lui.
La verità è che Red Bull ripartirà da una base molto più solida rispetto ai rivali, anche perché non sono in programma vere rivoluzioni dei regolamenti tecnici, attesi solo per il 2026. Maranello invece ha mandato in archivio una stagione da incubo, almeno fino all’estate, e successivamente all’insegna di una rimonta che non è bastata.
Per questo in fabbrica hanno lavorato a lungo negli ultimi mesi, per mettere nelle mani di Charles Leclerc e Carlos Sainz una macchina migliore e più competitiva. Con la gestione di Frederic Vasseur sono stato affrontate le reali criticità della squadra e alcune sono anche state risolte, con decisioni ai box più azzeccate.
Durante l’inverno arriveranno facce nuove e altre sono già state bloccate in vista del 2025. Ma soprattutto ci sarà l’erede della SF-23, attesa per il 13 febbraio. Il progetto tecnico attuale era sbagliato, i rimedi sono stati efficaci fino ad un certo punto e così i tifosi pensano già al futuro per cancellare il presente.
Il team principal in rosso commentando la stagione appena conclusa ha spiegato che il progetto tecnico sarà certamente rivisto ma non ribaltato. Il team lavorerà soprattutto sui dettagli che fino ad oggi non hanno funzionato e da lì ricomincerà.
La conferma è arrivata anche da Enrico Cardile. Il direttore tecnico di Maranello, a margine della cerimonia per i Caschi d’Oro e Volanti ACI, aveva spiegato come sarà il nuovo corso. Una monoposto con idee e soluzioni diverse dalla SF-23 che andrà in pensione senza rimpianti. Cos i tifosi ricominciano a sognare.
Hamilton-Ferrari, arriva l’ammissione di Vasseur: i tifosi sono rimasti sconvolti
Lo fanno anche quelli della Mercedes in generale, di Lewis Hamilton in particolare. Nemmeno lui poteva immagionare che avrebbe vissuto due stagioni da incubo, senza nemmeno una vittoria e senza mai lottare per il primo posto.
Fino al dicembre 2021, la monoposto anglo-tedesca era stata quasi perfetta, oggi si dibatte nelle mediocrità. E questo aveva fatto immaginare nella scorsa primavera scenari nuovi e clamorosi. Hamilton era in scadenza di contratto con il suo team, la Ferrari cercava una mossa ad effetto per rilanciare l’immagine. Quindi il sette volte campione del mondo a Maranello sarebbe stato perfetto, ma non è andata a finire così.
Sir Lewis ha firmato il prolungamento per altri due anni e il capitolo si è chiuso per sempre. Eppure c’era chi, in virtù dell’ottimo rapporto con Frederic Vasseur, che in passato aveva lavorato con lui, ci credeva. In effetti il team principal Ferrari ha in parte ammesso i suoi contatti con il britannico, ma ha anche chiuso il discorso. A quanto pare infatti non si parla di un avvicinamento alla scuderia italiana, al momento…
Durante il pranzo di Natale con la stampa, il capo delle Rosse in pista ha svelato la natura del loro rapporto: “Siamo sempre in contatto, ho parlato con lui tutte le settimane negli ultimi vent’anni. Ma vale per metà griglia, perché ad un certo punto in passato molti piloti hanno corso con me. A Baku ho parlato con Lewis e quella chiacchierata è finita ovunque. In realtà però Hamilton avesse firmato un contratto per ogni volta che ha parlato con me, mi sarebbe costato una fortuna”. L’ha chiusa così, con una battuta, e il discorso non sarà riaperto.