Colpo di scena in casa Ducati. Uno dei personaggi di maggiore spicco del team factory ha deciso lasciare il suo incarico in top class
Squadra che vince non si tocca? Non proprio, Ducati ha deciso di stravolgere una triade al vertice che aveva regalato una continuità di risultati clamorosa in MotoGP. Già in termini di roster piloti la casa di Borgo Panigale si è presa dei rischi con l’ingaggio di Marc Marquez e Franco Morbidelli. La Pramac poi ha perso Johann Zarco, passato ai rivali della Honda.
Al posto del francese vi sarà un Franco Morbidelli che viene da due anni negativi in sella alla Yamaha R1. Il suo miglior risultato è stato un quarto posto in Argentina. Di sicuro il romano sarà motivatissimo, essendo la sua ultima chiamata al vertice. L’arrivo di Marquez nel team Gresini Racing, invece, rappresenterà senza dubbio uno stravolgimento importante. Marc non correrà per qualche sporadico podio, ma per mettere in crisi costante i rider del team factory con il sogno mondiale.
Nel 2024 la concorrenza per Francesco Bagnaia sarà maggiore. Avrà anche un Enea Bastianini, totalmente, recuperato sul piano fisico dopo i tanti infortuni avuti nel 2023. Per i fan lo spettacolo aumenterà e ci sarà da gustarsi ogni singolo start. Per la Ducati, invece, sarà difficile gestire 8 piloti top.
Il vice campione del mondo 2023, Jorge Martin, ha già minacciato la Rossa: promozione nel 2025 o si guarderà intorno in cerca di una nuova sella.Dovrà dimostrare di essere ancora competitivo per pole, podi e vittorie, ma ha tutte le carte in regole per detronizzare Bagnaia. Non vanno dimenticati Alex Marquez e Marco Bezzecchi, alfiere di punta del team Mooney VR46, già vincitore di 3 tappe nel 2023 e terzo in graduatoria, oltre al nuovo teammate Di Giannantonio. Quest’ultimo, dopo aver rischiato di rimanere fuori dalla classe regina, dovrà dare il 100% sin dalla prima tappa per convincere Valentino Rossi.
La Ducati da anni, ha fatto affidamento su tre figure apicali. Sul piano gestionale Tardozzi ha tenuto le redini del team, Dall’Igna ha costruito una moto imbattibile, guidando gli altri ingegneri. La saggezza di Ciabatti, nel ruolo di direttore sportivo, ha permesso poi alla Rossa di vincere per 4 anni di fila la graduatoria costruttori.
Dal prossimo anno però Ciabatti non sarà più in MotoGP. Ha scelto di dedicarsi al nuovo programma off-road della casa di Borgo Panigale, lasciando la MotoGP.Ricoprirà il ruolo di direttore generale, cercando di portare sul tetto del mondo la Ducati anche nel mondo dello sterrato. Ad annunciarlo è stato l’a.d. Claudio Domenicali che ha ringraziato Ciabatti per il grande contributo dato nelle ultime stagioni.
L’ex direttore sportivo ha ricoperto il ruolo di ds dal 2013 al 2023. Continuerà a gestire, inoltre, le attività sportive di Ducati nei campionati nazionali SBK e SSP (MotoAmerica, British Superbike, All Japan Superbike, Australian Superbike e CIV). Al suo posto arriverà Mauro Grasilli che si confronterà con il direttore generale di Ducati Corse Luigi Dall’Igna.
La Ducati con Lupino e Cairoli sta mettendo su un team che potrebbe sorprendere nel motocross. Lo sviluppo del prototipo 450 è affidato ad Alessandro Lupino, mentre la leggenda siciliana potrebbe anche scendere in pista per qualche appuntamento per sostenere la truppa. La partecipazione al Campionato del Mondo MXGP e al Campionato AMA Supercross nei prossimi anni aprirà nuove strade anche sul piano commerciale.
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