Ferrari e Agnelli, due cognomi storici per l’Italia intera. Adesso però il cavallino rampante sembra aver preso il largo.
Il marchio Ferrari e la famiglia Agnelli, due nomi che hanno indubbiamente fatto la storia dell’Italia e dell’automobilismo italiano. Il primo è infatti il cognome del celebre fondatore della scuderia con insignito il cavallino rampante, nota per i successi sportivi e commerciali di livello globale. Il secondo è correlato alla Fiat – nel 2023 FCA e inglobata in Stellantis – e alla Juventus.
In entrambi i casi, comunque, parliamo di nomi stretti da un legame indissolubile; quantomeno storico, simbolo di un periodo molto felice per l’automobilismo italiano che ha portato a vedere in strada modelli leggendari – la Fiat 500 o la Ferrari Testarossa per citarne due – e alla scuderia italiana ben 16 titoli iridati nel corso degli anni.
Comunque, in un caso in particolare, sembra proprio che Ferrari sia stata capace di superare in qualche modo la famiglia Agnelli. Un dato incontrovertibile non lascia spazio a dubbi di alcun tipo. Veniamo a capo della questione per comprendere a pieno di cosa effettivamente si tratti e di che stiamo parlando.
Ferrari contro Agnelli, vince la rossa: i dettagli
Non parliamo di auto e tantomeno di società, bensì, di ricchezza dei singoli. Tralasciando Giovanni Ferrero, che risulta quindi essere l’imprenditore più ricco d’Italia – nella classifica stilata da Forbes – con oltre 39 miliardi di euro, troviamo ad una posizione più che onorevole Piero Ferrari con oltre 7 miliardi di €. Al secondo posto c’è invece, con quasi 13 miliardi di €, Giorgio Armani. Molto indietro in classifica John Elkann con ‘soli’ 1,7 miliardi. Parliamo di patrimoni comunque enormi.
Una somma paragonabile, dati alla mano, al patrimonio dell’ex Presidente dell’Inter Massimo Moratti. Certo, sono pur sempre tantissimi soldi, ma è una cifra decisamente lontana da quella che può invece vantare il figlio di Enzo Ferrari. E questo nonostante Elkann sia il numero uno della Ferrari stessa, attualmente. Mario Gerevini, giornalista del Corriere della Sera, ha tentato di dare una spiegazione a quanto emerso da questa classifica; in poche parole: “Fra gli Elkann c’è una public family company che è il perno di una catena societaria dove il potere si moltiplica via via che i capitali propri si diluiscono. Senza dimenticare che i risultati economici della Ferrari con le azioni hanno fatto grandissimi risultati, mentre la rossa in F1 ha faticato” la spiegazione del giornalista.
Tornando a Piero Ferrari, il suo patrimonio è aumentato di oltre 3 miliardi in solo 1 anno graze ad una crescita straordinaria del titolo del cavallino rampante: parliamo del 61%. In poche parole, numeri straordinari per la casa costruttrice con sede a Maranello, che fra le altre cose può vantare un trend economico interessante. Il primo a goderne, come ampiamente dimostrato, è proprio Piero Ferrari.