La Volkswagen sta vivendo un periodo molto complicato e ora è prossima a una decisione che rivoluzionerà la casa tedesca.
In Germania vi è una grande cultura legata al mondo dei motori e uno dei marchi che ha costruito la fortuna delle case tedesche in assoluto è la Volkswagen. Il colosso nato alla fine degli anni ’30 ha dimostrato di poter creare un brand straordinariamente compatto e un gruppo industriale che comprende una serie di marchi iconici, anche se non tutto sta andando per il verso giusto.
Il Gruppo Volkswagen dimostra di avere grandi ambizioni nel motorsport, basti vedere i grandi successi che sta ottenendo in MotoGP con la Ducati e dal 2026 punta a fare grandi cose anche con l’Audi in Formula Uno. Molto bene anche il rendimento di Porsche in Formula E, con il Gruppo che da questo punto di vista è solido.
Se però molti marchi delle società automobilistiche internazionali ottengono grandi successi, la Volkswagen non sta brillando nelle vendite, con la virata verso una sempre più ricca produzione elettrica che sta comportando spese immense. La casa tedesca ha annunciato che entro il 2026 sarà costretta a una riduzione del personale del 20%, con la necessità di limitare le spese per 10 miliardi di Euro.
Numeri che mettono in chiara evidenza come la Volkswagen passerà degli anni molto complicati e dove sarà necessario limitare al minimo indispensabile le spese. Per questo motivo giunge un’altra notizia che rischia di sconvolgere il mondo della casa tedesca, con il risparmio che potrebbe essere un azzardo e un rischio nel lungo periodo.
Volkswagen riduce i test e limita i prototipi: cosa sta accadendo?
Che la situazione in casa Volkswagen stia portando a richiedere misure eccezionali, lo si era intuito dalle parole di Thomas Schafer, ovvero il CEO della casa teutonica, che aveva spiegato come ormai non riusciva più a sentire il marchio come competitivo. Una dichiarazione quasi di resa e che non è nello stile tedesco.
Per poter provare a limitare quanto più possibile i costi, la Volkswagen ha deciso che i test per la produzione delle automobili caleranno sensibilmente. Fino a poco fa infatti ci volevano degli studi di ben 50 mesi per poter dare l’ok per l’immissione sul mercato, ma ora ne basteranno solo 36.
Passare da studi di oltre 4 anni a soli 3 è un pò strano per una casa come questa, così attenta alla sicurezza stradale. Per quanto la Volkswagen abbia confermato che non ci sarà un calo nella qualità e nella sicurezza di queste auto, il fatto di lavorare 14 mesi in meno sullo sviluppo di un’auto, comporterà sicuramente – anche se ci auguriamo naturalmente di no – che aumentino i rischi che qualcosa vada storto. Fa poi riflettere inoltre l fatto di ridurre sensibilmente la creazione di prototipi, cosa che lascia intendere che non rivedremo tanto presto creazioni inedite come la Nardò di inizio duemila.
Volkswagen anche in questo caso ha specificato che la qualità sarà sempre altissima, anche se la produzione sarà ridotta del 50%. In questo modo la casa tedesca è convinta che potrà risparmiare fino a 400 milioni di Euro ogni anno, ancora ben lontani comunque dall’obiettivo di 770 milioni annuali. La casa tedesca sta vivendo un periodo particolare, insomma, trovandosi ora costretta a modificare la rotta rapidamente.