Lo sport purtroppo a volte, casualmente, si mescola a storie di lutti improvvisi, dolorosi, come quello che vi stiamo per raccontare. Il protagonista di questa è stato travolto da un’auto.
Si tratta di una storia fatta di grande dolore, che non possiamo accettare e che ancora una volta vede protagonista un personaggio famoso e molto amato.
Le strade non sono sicure, soprattutto quando vai su una bicicletta, lo racconta anche l’epilogo tragico che ha visto morire un uomo straordinario, un personaggio di cuore, un vero eroe moderno. Nonostante questo l’epilogo è stato dei più amari, una morte inaspettata e proprio mentre l’uomo stava facendo quello che gli piaceva di più e cioè inforcare la bicicletta e volare sui pedali.
Appena un anno fa ci lasciava Loredano Comastri, travolto da un’auto. La Gazzetta dello Sport parlò della prima ricostruzione, specificando che l’uomo era in sella alla sua bici da corsa sulla provinciale verso Casalecchio. Si muoveva su una strada a doppio senso senza spartitraffico centrale e pare che un ragazzo con una Ford Fiesta bianca l’abbia travolto invadendo la corsia di marcia opposta.
L’uomo di 73 anni è sbalzato sul parabrezza per poi cadere sulla strada. Sono arrivati immediatamente i soccorsi sanitari che sono stati tempestivi ma non hanno potuto fare niente per salvare l’uomo. Questi è stato portato all’ospedale Maggiore in codice rosso, ma è scomparso la sera stessa per le ferite riportate.
Loredano Comastri era un grande campione. Nato a Zola Predosa arrivò a siglare delle grandi imprese come l’Everesting. Decise di andare su e giù dal colle di San Luca per ben 48 volte consecutive in modo da raggiungere il totale di 8848 metri quelli dell’Everest la montagna più alta del mondo. Ha così percorso il dislivello di 186 metri per 19 ore e 30 minuti per un totale di 345 chilometri percorsi e un record davvero ineguagliabile.
Sicuramente si tratta di un atleta che è riuscito a rimanere impresso nella storia del ciclismo grazie alla sua perseveranza, alla sua forza e alla sua voglia. Questo gli ha permesso di raggiungere dei risultati importanti soprattutto grazie alla sua forza mentale e a una preparazione che all’età di 73 anni lo portava ancora una volta a muoversi sulle due ruote con grande intensità e l’agilità di un tempo mai sopita.
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