La strategia sul mercato del Gruppo Volskwagen dovrà cambiare per forza, gli attacchi del colosso cinese stanno diventando massicci.
Non ci sono ancora i numeri definitivi, che arriveranno solo nelle prossime settimane, anche se un’idea chiara gli addetti ai lavori l’hanno già maturata. Il 2023 in Europa si chiuderà ancora una volta con il Gruppo Volskwagen in testa alla vendite, ma con un margine minore. E sullo sfondo, c’è un duro attacco in arrivo dalla Cina che potrebbe cambiare le carte in tavola.
Tutto parte dagli investimenti che il colosso tedesco ha fatto negli ultimi anni. Una parte importante è stata dedicata alla produzione delle auto elettriche. Ma i dati delle vendite dimostrano che il mercato non ha ancora risposto all’appello secondo le aspettative. Se in Italia le auto elettriche non decollano, anche negli altri maggiori mercati del continente, compreso quello tedesco per l’appunto, le cifre rimangono troppo basse rispetto alle previsioni.
Così negli ultimi tempi sono arrivate decisioni drastiche e dolorose. Nel mese di settembre, a tempo indeterminato, Volkswagen ha interrotto la costruzione di alcuni modelli ad emissioni zero in due stabilimenti, quelli dedicati alla Volkswagen ID.3 e alla Cupra Born, entrambe vittime di un calo drastico nelle richieste da parte dei clienti.
Non così però è stato per la produzione delle Audi Q4 e-tron, Q4 Sportback e-tron, Volkswagen ID.4 e ID.5. Un segnale chiaro che la Casa al momento punta sui modelli elettrici più vantaggiosi in termini di vendite e non su quelli più compatti.
Inoltre l’azienda ha tagliato i posti di lavoro, non confermando quasi 300 contratti a tempo determinato a Dresda nella linea che si occupa della produzione della ID.3, fermata temporaneamente. Sarà assemblata presso lo stabilimento di Wolfsburg e nei prossimi mesi sarà sarà affiancata anche da un secondo modello elettrico.
Inoltre dal 2026 arriverà un nuovo SUV a batteria di segmento C. E tutti i nuovi modelli elettrici basati sull’architettura SSP – acronimo di Scalable Systems Platform – arriveranno dal 2028 saranno integrati nelle strutture rimodernate dello stabilimento principale.
Volkswagen spiazzata: tutti i numeri non tornano, deve cambiare strategia
Le strategie produttive del Gruppo Volskwagen si scontrano però con la concorrenza molto aggressiva, specie in materia di prezzi, in arrivo dalla Cina. Ormai il mercato interno sta stretto ai produttori orientali che stanno sbarcando in grande stile anche nel nostro continente.
Come NIO, azienda specializzata solo in modelli elettrici e che nel novembre 2024, taglierà il traguardo dei i suoi primi dieci anni di vita. Anche grazie ad investitori importanti come Lenovo, Tencent e Sequoia Capital il settore produttivo è stato ampliato e da poco in Cina è arrivato un sistema rivoluzionario.
Si tratta del NIO Phone, il primo smartphone Android prodotto dall’azienda cinese che ha come obiettivo principale quello di migliorare l’esperienza degli utenti di veicoli NIO. Ha infatti una capacità di connessione avanzata con l’auto elettrica.
L’attività principale dell’azienda però resta quella della produzione di veicoli elettrici che stanno arrivando anche in Europa. Lo ha dimostrato all’inizio dell’estate 2023 lo sbarco nel nostro continente del SUV elettrico EL6.
La seconda generazione del modello basato sulla piattaforma NT2, che per ora è commercializzato in Germania, Olanda, Svezia, Danimarca, e Norvegia, in attesa di nuovi mercati su cui il veicolo potrebbe attecchire. Misura 4.854 mm di lunghezza, 1.995 mm di larghezza e 1.703 mm altezza, con un passo di 2.915 mm. Gli interni sono molto essenziali, arricchiti da uno schermo da 10,2” per la strumentazione digitale. Al centro invece troviamo il display touch verticale da 12,8” per il sistema infotainment.
La nuova NIO EL6 punta su un doppio motore in grado di erogare 360 kW con una coppia di 700 Nm, con trazione integrale. Per l’accelerazione da 0 a 100 km/h servono 4,5 secondi e l’autonomia, secondo il produttore almeno, è di 529 km secondo il ciclo WLTP. Non male come Range, a patto che sia rispettato sul modello prodotto in serie.
Ora però c’è di più, perché secondo indiscrezioni sempre più insistenti questo è solo l’inizio. Dal 2025 infatti dovrebbe debuttare il marchio Firefly, che fa capo sempre a NIO, cominciando con una citycar compatta venduta a meno di 30 mila euro. Sfiderà quindi in un derby tutto cinese la MG4 ma non solo. Sempre nel 2025 infatti Volkswagen lancerà la ID.2 e partirà una lotta in grande stile che il colosso tedesco dovrà gestire.