Per il 2024, Citroen ha in programma il rinnovamento di un suo modello molto famoso. Tutti i dettagli sull’operazione e quanto costerà.
Sulla scia della tendenza attuale dell’automotive di riproporre vecchi cavalli di battaglia in salsa moderna, anche la Citroen ha deciso di riportare in auge un suo modello storico e molto apprezzato con l’arrivo dell’anno nuovo. Ovviamente, sarà necessario un bel cambiamento su tutta la linea.
Pronta ad essere lanciata, finalmente, è proprio la nuova e-C3, che come si può comprendere dal nome stesso è una full electric, con un prezzo attraente, tanto quanto quello della Renault Twingo o della Dacia Spring, la Casa francese riparte quindi da un progetto che non vuole riprendere pedissequamente la versione originale, ma che al contrario, preferisce pescare dalle linee della concept car Oli, con l’obiettivo di dimostrare una certa discontinuità con il precedente capo del reparto progetti.
Citroen rivoluziona un suo modello storico: come sarà
La vettura a cui ci stiamo riferendo è la C4, in realtà già di recente rivista. Per quanto riguarda l’ennesima revisione, non si hanno moltissime informazioni certe per il momento. Si sa però che l’alimentazione sarà elettrica o ibrida, in linea con le attuali esigente dell’automotive sempre più proiettate verso l’abbattimento delle emissioni nocive. A questo proposito verrà posta molta attenzione sulla durata della batteria e sulla potenza.
Numerosi anche i ritocchi a livello estetico. In particolare spariranno le barre cromate anteriori a favore del logo di forma ovale. Lo stesso cofano verrà rivisitato nei profili, il tutto per rendere ogni elemento più armonioso. L’emblema che sarà diverso rispetto alla grafia attuale, sarà collegato ai gruppi ottici tramite un elemento che ricorda il Double Chevron all’interno di una fascia color nero lucido. Per quanto riguarda le firme luminose, verranno rese rettangolari.
Non verrà invece riprogettato tutto il retrotreno. Questo non per mancanza di volontà, ma per una mera questione finanziaria. Come facilmente immaginabile, ogni tipo di modifica, comporta un certo investimento, di conseguenza accrescere la spesa avrebbe significato rivalersi sul cliente. E visto che nel post pandemia il settore dell’auto è stato protagonista di un crollo, far lievitare i prezzi non è la strategia ottimale per vendere.
Passando agli interni non è previsto un intervento massiccio, ma solo dei leggeri cambiamenti a livello di volante e tecnologia utilizzata. Nella fattispecie verrà aggiornato il sistema di infotainment con l’ultima versione del software. Questa prevede un’interfaccia più reattiva e intuitiva, per cui anche chi non è pratico del digitale può cavarsela senza problemi. Sul fronte del motore, nella versione più recente è stata adottata una unità motrice da 156 cv, con un accumulatore più potente e in grado di garantire un’autonomia di 400 km.
Non è ancora chiaro se la batteria sarà un mix nichel-manganese-cobalto come nella precedente variante, E’ noto al contrario che nel complesso le performance non saranno molto superiori e che i propulsori ibridi saranno da 48 volt per 100 o 136 cv. L’arrivo in concessionario dovrebbe essere fissato per la seconda parte del 2024. Il costo, sarà influenzato in maniera importate dall’inflazione e difficilmente sarà inferiore ai 28mila euro.