Le motociclette cambiano continuamente, anche se una cosa del genere non l’aveva mai vista nessuno fino ad oggi.
Il mondo del motociclismo cambia in continuazione. Lo abbiamo visto in più occasioni in passato e lo stiamo vedendo nel 2023 – quasi 2024 – fa parte del settore delle due ruote la continua innovazione e costante apprendimento tecnologico. Certo, alcune novità sono più particolari di altre, su questo non c’è veramente alcun dubbio.
Ci pensate, ad esempio, ad una moto con le rotelle, come se fosse una comune bici? Beh, se lo trovate assurdo, forse dovreste cambiare opinione perchè un brand ha avuto un’idea. Presto, potremmo vedere dal vivo un modello con questo tipo di accessorio decisamente particolare…
Un’azienda in particolare infatti ha proposto un brevetto di questo genere. Parliamo del marchio Voge, famoso ormai un po’ in tutto il mondo grazie al suo impegno all’interno del mercato motociclistico. Detto questo, scopriamo qualche dettaglio in più riguardo a tale sorprendente soluzione.
Voge soprende tutti così: ecco le ‘rotelle’ per le sue moto
Non è stata inizialmente proprio Voge in verità, a presentare questo brevetto ci ha pensato infatti Loncin, che è il Gruppo proprietario del brand. Ad ogni modo, si tratta sicuramente di un’idea ‘casalinga’. Ma come funziona questo brevetto? L’idea alla base sarebbe la seguente; verrebbero impiegate due semplici rotelle – simili a quelle utilizzate sulle biciclette per bambini e bambine – qualcosa di analogo a quanto proposto da HandyTech, un brand torinese, anni fa.
Nel caso del progetto di Loncin, però, le differenze non sono banali. L’idea è infatti più sofisticata. Non solo possiamo notare due rotelline estendibili elettricamente e fissabili al forcellone. E’ prevista anche qualche funzione aggiuntiva costituita da sensori che valutano la pendenza del terreno e il fondo irregolare per consentire di estendere le rotelline stabilizzatrici quanto serve per tenere la moto verticale. Per quanto riguarda la domanda del brevetto, questa è illustrata con una seconda soluzione – oltre ovviamente alla prima – che prevede un sistema a parallelogramma con due collegamenti laterali.
In ogni caso, entrambi i dispositivi possono venire montati su qualunque motocicletta abbia un forcellone a due bracci; quest’ultimi si attivano con un comando manuale o anche in maniera automatica. Anche se il brevetto è targato Loncin, la registrazione dello stesso è pensata per Voge. In effetti, a vedere bene, il dispositivo è stato applicato alla Voge 525DSX presentata quest’anno. Tra i vantaggi del nuovo sistema, il fatto che permetterebbe di fare a meno del cavalletto tradizionale. In qualunque modo la si veda, si tratta di una interessante innovazione. certo, a più di un motociclista farà strano vedere qualcosa del genere in azione, ma il mondo va avanti…anche a rotelle.