Problemi per un importante marchio automobilistico. Alcuni dei sui modelli di punta soggetto a richiamo. Cosa è accaduto
Per un produttore di automobili, poche eventualità sono poco allettanti come quella di un richiamo, specie se su un’intera serie produttiva di un modello molto popolare che sta vendendo benissimo. I richiami generalmente vengono emanati da organizzazioni come il Rapex o la NHTSA che vigilano sulla sicurezza degli utenti della strada, oltre che dei proprietari.
Ogni volta che avviene una situazione di questo genere, le case produttrici spendono soldi e tempo per riparare ad un problema che i clienti hanno riscontrato sull’auto, sperando sempre che non accadano incidenti mentre la procedura per riportare le auto in assistenza ha luogo e termina. Non si tratta comunque di un’eventualità così lontana dalla realtà, visti i numerosi precedenti in questo senso.
Quest’anno è capitato a tantissimi marchi quali Ford, Kia, Toyota e molti altri ancora e pure ad un paio di aziende in ambito motociclistio – BMW in primis ma anche Yamaha con la sua Tènerè – costretti a richiamare i clienti per controlli importantissimi. E poi, c’è il brand che tante critiche ha ricevuto a livello di sicurezza e ora si trova a fronteggiare anche lui una campagna di richiamo
Stavolta è il turno di Tesla di fronteggiare un richiamo, riguardante un aspetto non da poco delle vetture incluse in questo intervento. E’ stata la NHTSA, l’agenzia per la sicurezza stradale americana, a promulgare l’ordine di richiamare ben due milioni di vetture per un aggiornamento sul software di bordo delle auto che, tra i modelli inclusi, comprendono Model 3, Model X e la popolarissima Model Y.
Le automobili prodotte dal 2012 hanno bisogno di un aggiornamento di sicurezza aggiuntivo OTA sul sistema di guida autonoma noto come Autosteer, quello che mantiene le Tesla nella corsia selezionata dal guidatore impedendo al veicolo di andare dove vuole durante la fase di guida autonoma. Sistema di guida autonoma che è dotato anche di altre opzioni aggiuntive.
Secondo la NHTSA che ha motivato il richiamo: “Riscontriamo che i proprietari di Tesla si fidano troppo del sistema di guida autonoma del mezzo”. Un motivo in più per effettuare questo aggiornamento che comprenderà avvisi acustici che invitano il pilota a prestare attenzione e a tenere le mani sul volante anche quando il pilota automatico è attivato.
Parcheggiare sulle strisce blu può diventare un salasso, ma c'è un metodo che vi permetterà…
Sapete qual è la macchina più lenta del mondo? Oggi rispondiamo a questa domanda con…
I monopattini stanno per andare incontro a una pazzesca rivoluzione, con la decisione che sarà…
Situazione complicata in casa Volkswagen, con il colosso tedesco che lascia i lavoratori senza parole…
Questa Renault è da sempre uno dei modelli più belli della Casa francese. Sembra una…
La MotoGP arriva da un anno per certi versi davvero disastroso. I dati sono sotto…