Una decisione incredibile che spiazza gli appassionati: il colosso automobilistico ha deciso per lo stop improvviso alla produzione
Le regole sono chiare, almeno in Europa. Dal 7 luglio 2024, tutti i modelli in vendita presso le concessionarie, anche di precedente omologazione, dovranno essere dotati di ADAS, i sistemi di sicurezza adattiva. Questo però comporterà scelte precise da parte dei produttori e, già ora sappiamo,, che un colosso ha deciso lo stop alla produzione di uno dei suoi modelli.
Non è un problema di investimenti, o meglio il discorso non è legato solo a quello. Perché il mondo della produzione per le auto oggi viaggia su due binari paralleli, ma, potenzialmente, in rotta di collisione. Da una parte c’è la ricerca spasmodica di motorizzazioni pulite che parte dai modelli elettrici e si allarga a quelli ibridi ma anche a idrogeno. Dall’altra però c’è una costante, quasi maniacale, rincorsa all’elettronica di bordo, a sistemi di infotainmentent sempre più sofisticati per attrarre pubblico giovane.
Tutto questo cosa significa, almeno a livello potenziale? Anche una maggiore esposizione agli attacchi informatici perché ormai i nostri mezzi, compresi i veicoli commerciali, sono diventati quasi dei veri pc. Come tali, il rischio di una violazione della privacy per impossessarsi di dati sensibili o anche più banalmente per rubare l’auto, sta aumentando.
I produttori, quindi, stanno dedicando sempre più tempo anche al settore della sicurezza informatica e non solo per i modelli 100% elettrici. In questo caso però c’è un problema doppio, non solo legati ai sistemi di bordo ma anche alle colonnine di ricarica.
Stop alla produzione di un modello, il colosso delle Auto deve fermarsi
Il tema della cybersecurity sta quindi diventando centrale nella produzione delle auto e tutti questo rischia di pesare in modo importante sui prezzi per gli utenti finali. Così non tutti i colossi del’automotive reagiscono allo stesso modo e c’è chi ne approfitta per cambiare registro.
Prossimamente succederà anche in casa Porsche, con una decisione clamorosa. Il marchio tedesco, infatti, cesserà la produzione di un modello che ha riscritto la storia, almeno quella recente della Casa tedesca famosa in tutto il mondo per i suoi modelli sportivi.
I numeri dicono che la Porsche Macan fino ad oggi è stato il modello più venduto in Europa con quasi 20mila unità vendute mentre Porsche Cayenne è sotto i 17mila. Nel luglio 2024, tuttavia, entreranno anche in vigore stringenti normative sulla sicurezza informatica a bordo delle Auto. E così il produttore ha deciso uno stop doloroso.
Il prossimo anno, infatti, sarà lanciata la Macan elettrica ma uscirà dalla produzione per sempre la versione termica. I motivi li ha spiegati un portavoce dell’azienda ad Automotive News e sono legati esclusivamente ad un problema reale di cybersecurity.
Il modello ha cominciato la sua produzione nel 2013 e fino ad oggi i suoi sistemi di informatica sono stati aggiornati ma senza introdurre nuovi software. Aggiornare il SUV rispettando i prossimi criteri stringenti costerebbe troppo e, quindi, è arrivato lo stop. Porsche continuerà ad assemblare Macan nello stabilimento di Lipsia e a venderla solo nei mercati extraeuropei fino al 2026. Poi passerà a modelli diversi perché lei idee non mancano.