Il mondo della mobilità sta cambiando e al momento sembra che gli scooter elettrici stiano diventando sempre più popolari.
Moltissimi ragazzi hanno iniziato a conoscere il mondo dei motori in prima persona quando a 14 anni hanno potuto mettere le mani sul loro primo motorino. Un momento straordinariamente felice per tanti giovani ragazzi che hanno iniziato a vivere un pizzico di indipendenza, con la possibilità di spostarsi molto più velocemente rispetto a prima.
Sono moltissimi coloro che anche in età adulta hanno scelto di muoversi in città con gli scooter, con questi mezzi che hanno sicuramente molti aspetti positivi. In primo luogo i consumi, dato che non è raro trovare delle due ruote del genere che possono mantenere delle medie di ben 100 km con soli 2 litri.
Uno degli esempi più evidenti è legato al mondo della Honda, con il colosso nipponico che si sta dimostrando dominante in Italia grazie alla gamma SH. Quest’ultima è ampiamente quella che sta vendendo maggiormente in tutto il Belpaese, ma non è ovviamente la sola.
Uno degli scooter che ha scritto la storia è la Piaggio Vespa, con il noto modello creato da Corradino D’Ascanio una volta terminata la Seconda Guerra Mondiale che ha potuto dare vita anche a un numero straordinario di fan club. Ora però è giunto il momento di modificare anche questi mezzi, con il futuro che si fa sempre più elettrico e ci sono diversi aspetti da tenere in considerazione.
Perché lo scooter elettrico è il futuro: i dati sono evidenti
In questo 2023, sono ancora di più gli italiani che hanno deciso di acquistare uno scooter termico rispetto a quelli elettrici. Sono però in molti che non conoscono pienamente tutti i vantaggi che comporta l’acquisto di questa due ruote a impatto zero e non si tratta solo di una questione legata all’ambiente.
Infatti, avere tra le mani uno scooter elettrico permette di non pagare il bollo nella maggior parte delle Regioni per ben 5 anni o almeno di beneficiare di uno sconto del 50%. Anche per quanto riguarda le assicurazioni, queste ultime risultano molto più generose nel prezzo annuale nel momento in cui si ha tra le mani un mezzo a impatto zero.
Inoltre lo scooter elettrico di fatto non ha bisogno di manutenzione, considerando infatti come non avrà quasi mai bisogno del cambio degli pneumatici per il minore impatto sul copertone. Oltre a questo, vi è anche la questione dei freni, da sempre uno degli aspetti più costosi in quanto essenziali nella manutenzione, con il loro logorio negli scooter a impatto zero che risulta essere quasi nullo.
Non dimentichiamo inoltre come anche il costo del pieno di carburante andrebbe sensibilmente ridotto. Indubbiamente questo aspetto è limitato anche negli scooter termici, avendo dei serbatoi limitati, ma con le versioni elettriche si potranno compiere 150 km con soli 3 Euro nella maggior parte dei casi. Infine vi è l’aspetto ambientale, perché gli scooter si usano prettamente in città e nelle strade interne e il fatto di essere a impatto zero le dà modo di limitare le emissioni di CO2.