Importanti novità in vista della stagione 2024 di F1, con i tifosi che si dovranno abituare ben presto al cambiamento.
Lo spettacolo nel mondo della F1 non manca mai, nemmeno in stagioni che sono dominate dall’inizio alla fine da un solo pilota, come è avvenuto nel 2023 con Max Verstappen. Non ci sono dubbi che il fenomeno olandese avesse tra le mani la monoposto migliore, ma 19 vittorie su 22 le può ottenere solo una leggenda.
Voci autorevoli fanno pensare che il 2024 continuerà a essere un anno ancora una volta a totale trazione della Red Bull, con Leclerc che ha già abbassato gli entusiasmi per la Ferrari. Per quanto si sia già parlato di una Rossa che sarà migliore rispetto alla passata stagione, il monegasco ha evidenziato come ulteriori miglioramenti della Red Bull metterebbe comunque in crisi il Cavallino.
La F1 comunque si sta rinnovando in vista delle prossime stagioni, con l’anno considerato spartiacque che sarà il 2026, una stagione nella quale vi saranno una serie di innovazioni al regolamento. Le monoposto saranno molto diverse e ci sarà senza dubbio l’aggiunta della Audi, mentre l’ingresso della Andretti come undicesima scuderia potrebbe arrivare già nel 2025.
Non sono però solo queste le uniche due novità nel mondo della F1, perché sono ben due le scuderie che hanno cambiato completamente il proprio nome per il 2024. Il caso più eclatante è sicuramente quello dell’Alfa Romeo, con la casa italiana che ha lasciato il mondo delle corse, permettendo così alla Sauber di essere l’unico marchio della scuderia. Non è però la sola ad aver rivoluzionato la propria denominazione.
La Red Bull già da diversi anni aveva deciso di dare vita a una “seconda” scuderia, con quest’ultima che sarebbe stata una “palestra” per i giovani piloti. Il compianto Dietrich Mateschitz decise così di rilevare la gloriosa Minardi, lasciando la sede principale a Faenza, ma cambiandone il nome.
Proprio per omaggiare la casa italiana si decise per i primi anni di utilizzare il nome della casa austriaca in italiano, dunque oltre alla Red Bull c’era anche la Toro Rosso. Quest’ultima fu anche la prima monoposto a vincere per il marchio dell’energy drink, grazie al fenomenale trionfo di Sebastian Vettel a Monza.
Con la Toro Rosso, all’epoca corse anche un giovanissimo Max Verstappen nel 2015, ma nel 2019 si decise di passare a una nuova denominazione con Alpha Tauri. La scelta dipendeva dalla volontà di sponsorizzare la società di abbigliamento gestita dalla Red Bull, ma ora è tempo di dire addio a questo nome.
Si torna in qualche modo al passato, con l’Alpha Tauri che non lascerà alcun dubbio riguardo al proprio legame con la Red Bull. In sede di presentazione delle scuderie, la FIA ha utilizzato al momento solo l’acronimo “RB”, con quasi tutti che ormai sono convinti del definitivo passaggio a “Racing Bulls”. Peter Bayer, ovvero l’amministratore delegato della scuderia, ha spiegato come ci vuole essere un maggior senso di appartenenza alla società austriaca e a cambiare sarà anche il logo per una rivoluzione totale.
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