Giuliano Calore sapete chi è? Se provate a fare la sua specialità rischiate di morire, quindi evitate di imitarlo. La sua storia è veramente incredibile.
Oggi vogliamo raccontarvi la vita particolare di un uomo in grado di stabilire record unici. Una persona in grado di arrivare dove davvero gli altri non possono nemmeno immaginare.
Giuliano Calore è nato a Padova nel 1938 ed è un ex ciclista, ma anche scrittore e musicista. In passato è stato campione mondiale di ciclismo estremo e detentore di ben 13 record con ben 98 medaglie poste in bacheca. Sono numeri incredibili che fanno capire come questo uomo sia veramente unico, ma nella sua carriera c’è una cosa molto particolare che faceva impossibile per chiunque altro.
In molti lo considerano come l’inventore del ciclismo estremo, disciplina particolare e poi molto seguita successivamente. Questo gli ha permesso di entrare per ben 13 volte, tra il 1981 e il 2011, nel libro dei Guinness dei Primati. Nel 1995 ha scritto anche un libro dal titolo “Un’anima, due ruote, l’impossibile” che ci hanno raccontato il suo percorso in maniera davvero precisa e mettendo in evidenza le sue capacità. Nel 2012 è uscito invece con Su e giù da cielo senza freni. Come detto è stato anche musicista suonando per esempio nel gruppo de I Vortici. Ma qual è la sua specialità?
Giuliano Calore, la sua spericolata specialità
Giuliano Calore è uno dei più grandi maestri del ciclismo estremo. La sua specialità è sempre stata quella di andare in bicicletta senza mani. Questo non gli impediva di affrontare salite e discese importanti senza l’utilizzo della ruota fissa.
Ma come faceva a cambiare passo e a cambiare direzione? Utilizzava di base due sistemi e cioè i movimenti del corpo e le oscillazioni del mezzo a due ruote per ridurre la velocità. Inoltre utilizzava la pressione della scarpetta direttamente sulla ruota posteriore come strategia.
Inizialmente c’era chi non credeva nelle sue imprese, tanto che provocatoriamente Calore decise di togliere il manubrio dalla bicicletta per poter far vedere che non frenava con il freno come molti sospettavano. Giuliano non ha mai smesso di stupire tanto che il suo ultimo record l’ha stabilito a 77 anni nel 2015 quando è sceso di notte dal Passo dello Stelvio sempre senza manubrio e freni a disposizione.
La sua ultima impresa è inoltre raccontata nel documentario “48 Tornanti di Notte” che sicuramente ci racconta lo spessore tecnico e il coraggio dell’atleta.