Ancora uno stop alla produzione di una nota casa costruttrice: reso noto anche il motivo della decisione
Non è mai un buon segno, quando una casa produttrice sceglie di bloccare la produzione di un’Auto anche perché, spesso, questa scelta è in realtà obbligata. Può capitare che i costi di produzione abbiano superato quelli previsti nella fase del progetto, rischiando di far perdere milioni al marchio o, più frequentemente, che non ci siano abbastanza ordini da smaltire le tantissime Auto costruite.
Di recente è successo anche a colossi del settore dell’automotive come Stellantis o come Volkswagen che ha dovuto sospendere dapprima la produzione della gamma ID per un periodo, visto che gli ordini stentavano purtroppo a decollare, e poi di alcuni modelli Cupra. In questo caso, si trattava di auto elettriche.
In tempi ancora più recenti è stata sospesa la produzione, negli Usa, della stessa Stellantis, di General Motors e Ford. In quest’occasione, tuttavia, a stoppare il tutto è stato lo sciopero del sindacato UAW, conclusasi dopo un faticoso accordo tra aziende, lavoratori e sindacati. Adesso, c’è stato un altro stop e per un’Auto molto conosciuta.
Tagli alla produzione di un’Auto
Ancora una volta, tocca ad un marchio del Gruppo Stellantis l’onere di comunicare ai suoi dipendenti che la produzione del veicolo su cui stanno lavorando deve rallentare almeno per un po’ di tempo.
Si tratta però di un solo impianto, quello di Detroit che produce un SUV della Jeep, brand che conosciamo bene in Italia grazie a veicoli come Renegade, Cherokee e Compass.
Lo stabilimento in questione, noto come Assembly Mack, perderà almeno un turno al giorno a causa delle normative sulle emissioni che stanno cambiando rapidamente in alcuni stati americani, costringendo le case costruttrici a rallentare la produzione per concentrarsi piuttosto sul testare le vetture e applicare le modifiche conseguenti. Anche un altro impianto in Ohio ha avuto lo stesso problema.
I modelli interessati dallo stop parziale della produzione sono molto celebri, il Grand Cherokee e il Wrangler, entrambi mezzi ben noti anche oltre oceano. Interessati da questo problema, ben 4.600 lavoratori che vedranno ridursi il loro orario di lavoro. Vedremo quanto durerà lo stop previsto per Jeep. La certezza è che gli operai non perderanno la loro occupazione che, inevitabilmente, in questo frangente, sarà solo rimodulata.