Può Ferrari competere realmente con RedBull il prossimo anno o sarà un’altra stagione deludente? Il giudizio è netto
Non è stata l’annata che Ferrari sperava, quella che si è conclusa da poco in Formula Uno. Nonostante l’impegno di tutto il team, con Carlos Sainz e Charles Leclerc in primis, la scuderia non ha raggiunto i risultati sperarti ed ha concluso il Mondiale costruttori al terzo posto, alle spalle di RedBull e Mercedes con il suo primo pilota in classifica, Leclerc, solo quinto. Non certo l’anno che i tifosi volevano festeggiare.
Perlomeno l’annata precedente aveva visto Ferrari inseguire la Red Bull per tutto l’anno, con un doppio secondo posto nella classifica piloti (con Leclerc) che in quella dei costruttori. Pazienza, è tempo di voltare pagina con la squadra che raccoglie le cose positive di questa stagione – soprattutto la seconda parte del Mondiale – e cerca di archiviare i guasti, le scelte di strategia errate e perchè no, anche la poca fortuna.
In vista della prossima stagione che vedrà ancora più concorrenza tra le scuderie Ferrari, Aston Martin, Mercedes e McLaren protagonista di una splendida ripresa con un Lando Norris in grande spolvero nella seconda metà della stagione, il Cavallino non può più sbagliare. Lo sanno benissimo a Maranello dove è ancora in fase di sviluppo la monoposto che disputerà il prossimo Mondiale.
Gli occhi degli esperti di motorsport sono inevitabilmente puntati sulla Ferrari adesso, con tutti che si fanno la stessa domanda: la stagione del 2024 sarà una fotocopia di questa? O il Team riuscirà a dare qualche problema in più ad una RedBull semplicemente dominante? Un ex pilota crede che le lezioni siano state imparate e che sia tempo di rinascere.
E’ stato Johnny Herbert ad esprimersi in merito alla possibilità che l’anno prossimo Ferrari ci faccia vedere una stagione più entusiasmante: “Ho parlato con molte persone vicine all’ambiente e tutti concordano che i frutti del lavoro di Frederic Vasseur si vedranno entro questa stagione”, spiega come riporta Motori Online l’ex pilota e ora commentatore sportivo per Sky Sport.
Proprio il team principal di Ferrari potrebbe essere la chiave della rinascita della scuderia. La prossima sarà la prima monoposto nata e sviluppata sotto la sua egida. Vasseur a parte, anche i piloti convincono Herbert che crede che il problema sia un altro, come abbiamo visto tutti: “Leclerc e Sainz? Hanno la mentalità giusta, mi piacciono ma non hanno avuto l’auto giusta negli ultimi anni per combinare qualcosa”, conclude l’ex pilota.
Vedremo se questa previsione avrà riscontro nella realtà. Certo è che di lezioni importanti da imparare da questa annata amara ce ne sono parecchie.
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