La mitica Lancia Delta torna a rombare in edizione limitata. Un noto pilota ha deciso di dare vita ad un progetto unico
Mai nessun’auto prodotta in Italia è riuscita a diventare tanto iconica e intrinsecamente legata al mondo delle corse come la Lancia Delta. A cavallo tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90 ha dominato i rally nazionali e mondiali con diversi piloti che, a loro volta, hanno fatto la storia. Uno di essi è Miki Biasion, oggi ambasciatore del marchio. Dunque, dietro alla riproposizione della vettura in chiave moderna non poteva che esserci lui.
Unico driver dello Stivale a mettersi in luce nel campionato per eccellenza del controsterzo, vinto nel 1988 e nel 1989, si è recentemente unito alla Italiamotorsport per un’operazione che certamente manderà in visibilio gli amanti dello sport, come quelli delle belle macchine.
Assieme hanno dato vita ad un restauro della HF Integrale e ad un’edizione speciale, realizzata in appena otto unità, della EVO Martini. Quest’ultima, al di là della tiratura limitata, è particolarmente speciale perché va a concretizzare un programma che il celebre marchio piemontese avrebbe voluto mettere in piedi nel 1993, salvo poi non fare più niente.
Si trattava di un ultimo e definito aggiornamento della HF che la Carrozzeria Maggiora aveva deciso di proporre ai vertici del brand. L’idea era quella di creare un veicolo più resistente, dal taglio contemporaneo, comodo ed affidabile rispetto alla precedente Delta Evoluzione 2, ma gli elevati costi di realizzazione portarono l’ambizioso progetto a non vedere nemmeno la luce.
Fu quindi la paura a bloccare sul nascere l’iniziativa che avrebbe potuto cambiare il destino della Casa, perché spendere tanto nella costruzione avrebbe significato, dover imporre un prezzo di vendita elevato, rischiando così di fare flop.
Torna la Lancia Delta: farà battere il cuore a tutti
Dal canto suo Biasion, innamorato delle competizioni e ancor di più di questo modello che lo ha consacrato, non ha mai smesso di credere che prima o poi si sarebbe potuto fare qualcosa. E adesso, questo momento, è finalmente arrivato. Grazie al supporto morale e tecnico del Reparto Corse di allora è riuscito a tradurre in forma e sostanza, ciò era presente soltanto su un pezzo di carta.
Inutile dire che il livello con questa nuova Lancia Delta Integrale è stata alzata sotto ogni punto di vista, a partire dall’abitacolo, realizzato con materiali di prim’ordine, su tutti l’alcantara e la pelle simile a quella adottata sulla Thema 8.32, ma più ricercata. Grande attenzione è stata riservata pure alla vernice, un tristrato dal duplice effetto: opaco all’ombra e metallizzato al sole.
Guardando gli aspetti tecnici, Biasion ha tenuto a precisare che nessun aspetto è stato snaturato. Tuttavia hanno subito un aggiornamento il cambio, il differenziale e il semiassi, mentre al posto dell’elettronica c’è ora una centralina in grado di contenere i consumi, senza incidere negativamente sulle prestazioni.
I freni Brembo riprendono quelli della Ferrari 360 Modena, più incisivi, sicuri e capaci di resistere agli stress. Gli ammortizzatori scelti sono Bilsein e le gomme Michelin Pilot Sport. Il motore è un 2.0 turbo da 16 valvole in grado di scaricare sull’asfalto fino a 360 cv.
La vera chicca è rappresentata da una valvola che apre completamente lo scarico e gli permette di emettere un rombo da far girare la testa agli appassionati. Per poter godere di questo speciale restomod, ci vogliono un bel po’ di denari. Il prezzo stimato, infatti, si aggira sui 300mila euro.