Il caro benzina in Italia si arricchisce di un nuovo capitolo: cambia nuovamente tutto, è ufficiale
Il prezzo della benzina, in Italia, è davvero un problema sempre più grave per tutti gli automobilisti/motociclisti. Dallo scoppio della guerra in Ucraina, gli importi ai distributori sono aumentati in maniera quasi inverosimile toccando, in alcuni momenti, cifre ben oltre i 2 euro al litro.
E così nel corso dei mesi il Governo è sempre corso ai ripari; nella precedente legislatura, con Mario Draghi a Palazzo Chigi, l’Esecutivo optò per il taglio provvisorio delle accise, proprio per rendere meno gravoso il rifornimento. Una soluzione durata fino allo scorso 31 dicembre quando l’attuale Governo in carica decise per il ripristino delle stesse, con la benzina tornata a prezzo pieno.
Una soluzione penalizzante con effetti sui costi che non sono mancati. Attualmente la benzina, almeno al “servito”, resta sempre vicino ai 2 euro al litro in ogni distributore.
Proprio per questo, più di un’occasione, è stato chiesto al Governo di intervenire per ripristinare il taglio delle accise. L’Esecutivo, però, ha sempre risposto picche, optando invece per i cartelli dei prezzi medi in ogni distributore, a mo’ di informazione per gli automobilisti. Una soluzione che però non è sembrata efficace e la cui applicazione non è stata capillare.
Una decisione, quella del Governo, che aveva ricevuto un brusco stop da parte del Tar del Lazio. Il tribunale amministrativo regionale, infatti, aveva annullato il decreto che obbligava tutti gli esercenti ad esporre nei distributori il cartello con i prezzi medi.
In un’Italia, dove accade tutto ed il contrario di tutto, ora la situazione è cambiata di nuovo ed è stato deciso il ripristino dei cartelli informativi. Il Consiglio di Stato, infatti, ha accolto la richiesta avanzata dal Ministro delle Imprese. È, però, una decisione a tempo o, meglio, potrebbe diventarlo. L’8 febbraio prossimo è infatti prevista l’udienza per l’esame nel merito e solo in quella data sapremo la decisione definitiva sull’effettiva esposizione o meno di questi cartelli.
Nel frattempo, nonostante la sospensione dell’obbligo, molti i distributori che hanno proseguito nell’esposizione del cartello con i prezzi medi. Una decisione apprezzata dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy – Dicastero voluto dal premier Giorgia Meloni – che ha ringraziato gli esercenti sottolineando come sia stata garantita “l’efficacia piena dello strumento“.
Intanto buone notizie per gli automobilisti; nelle ultime settimane, infatti, il prezzo della benzina è leggermente calato, attestandosi attorno all’1,8 al litro al self service e circa 2 euro per il servito.
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