L’olio è un elemento fondamentale per il corretto funzionamento dell’automobile, ma non tutti sanno quando deve essere cambiato.
Sono tanti gli aspetti che sono essenziali per poter avere un corretto funzionamento della propria auto e uno di quelli che ha la maggiore rilevanza è senza dubbio l’olio. La miscela in questione è fondamentale che sia sempre in ottime condizioni, permettendo così al guidatore di non avere dei grossi problemi in un secondo tempo.
Sono diversi gli aspetti che rendono l’olio uno degli elementi più importanti, partendo per prima cosa dal suo scopo lubrificante. Proprio per questo infatti la presenza della sostanza viscosa permette di evitare dei possibili danni al motore legati al deterioramento.
L’olio inoltre permette anche di raffreddare il motore e per poter averlo sempre funzionante: naturalmente, come tutti i composti, l’olio si consuma e si deteriora e pertanto, è necessario ogni tanto inserirlo nuovamente nell’auto. Quando si parla di olio del motore si deve ricordare come si tratti di una miscela che è prettamente costituita da idrocarburi, oltre che da una serie di additivi.
Sono svariate le tipologie di olio presenti sul mercato, partendo dal minerale e arrivando al sintetico, non dimenticando anche la versione intermedia del semisintetico. La scelta anche della marca dell’olio da utilizzare è importante, con questa che si rifà prettamente alle grandi aziende come la Shell o la Tamoil. L’olio del motore ha dunque tante straordinarie funzioni, ma non è eterno e dunque è bene essere sempre a conoscenza di quando andrà cambiarlo nuovamente.
Quando si cambia l’olio? Ecco alcuni suggerimenti
Non esiste una regola scritta che porta alla necessità di cambiare l’olio, anche se il primo consiglio è quello di seguire i suggerimenti della casa produttrice della vostra automobile. In passato non era così, ma al giorno d’oggi le vetture sono altamente tecnologiche e hanno modo di potervi far capire quando è il caso di cambiare l’olio, spesso con una spia apposita ma non sempre c’è da fidarsi.
Alle volte, il meccanico può anche dimenticarsi di aggiornare il sistema interno all’auto al termine del tagliando e dunque capita che segnali la necessità di cambiare olio solo dopo poche settimane che si è effettuato il check-up del veicolo. Dunque, per evitare complicazioni causate dalle capricciose apparecchiature tecnologiche, ecco che la soluzione migliore è quella di considerare i chilometri percorsi.
In media, si parla di una tempistica per il cambio dell’olio che varia tra i 10 e i 15 mila chilometri. Questo però dipende molto anche dallo stile di guida e soprattutto da quanto la si utilizza, dunque si consiglia un controllo all’olio circa due volte all’anno. I tempi si possono anche accorciare nel momento in cui si avesse tra le mani un’auto non più di primo pelo.
Più sono i chilometri percorsi più sarà necessario effettuare frequentemente il cambio dell’olio per poter lubrificare nel miglior modo possibile le componenti interne della propria auto. Mediamente un litro d’olio ha il costo di 10 Euro, una spesa che tutti possono affrontare e che se non effettuata rischia seriamente di causare gravi danni all’automobile nel corso del tempo.