Fiat Panda, arriva una novità che lascia tutti senza parole: è già tutto deciso ed ora c’è la conferma ufficiale
L’auto più amata dagli italiani, la più venduta, il fiore all’occhiello della Fiat. Se fosse una sorta di “Indovina Chi?”, beh il nome non potrebbe che essere uno soltanto, quello della Panda, la vettura italiana leader di vendite che, dal 1980, continua ad attirare gli italiani come api al miele.
Una sorta di gallina dalle uova d’oro per la Fiat, con la Panda già arrivata alla terza generazione. Ed a breve cambierà pure nome; nella versione come la conosciamo al momento, diventerà Pandina. Un’azione decisa da Stellantis per non confonderla con il nuovo modello che sarà presentato il prossimo mese di luglio.
L’ 11 luglio, in occasione dei 125 anni di ricorrenza del marchio Fiat, infatti, la casa italiana presenterà la nuova Fiat Panda, un modello ex novo, più “robusto” rispetto all’attuale versione. Sarà un B-SUV, quindi, un segmento superiore, per la stessa operazione ricalcata con la 500 qualche anno fa. La nuova vettura avrà peraltro anche la motorizzazione elettrica per chi vorrà un’auto completamente ad emissioni zero. E la speranza è, ovviamente, che possa avere lo stesso successo che sta riscuotendo al momento la Panda nel segmento delle city car.
Fiat Panda, arriva la decisione di Stellantis: cosa accade ora
La Panda, come detto, resterà in produzione con il nome di Pandina almeno fino al 2026 e continuerà ad essere prodotta nello stabilimento di Pomigliano D’Arco, nel napoletano. Dove sarà costruita, invece, la nuova Panda? Una scelta, quella di Stellantis, che non è piaciuta a molti.
Se l’azienda, pur senza sbilanciarsi, aveva spiegato come vari stabilimenti sarebbero stat interessati dalla produzione della Panda, sappiamo ora che uno di questi sarà quello di Kargujevac, in Serbia. Ad annunciarlo è stato il presidente serbo, Aleksandar Vucic, in alcune dichiarazioni congiunte con il premier italiano Giorgia Meloni rilasciate alla stampa a Belgrado.
Insomma, brutte notizie per gli stabilimenti di Pomigliano e Mirafiori che speravano di poter lavorare sul nuovo modello che, invece, dovrebbe essere prodotto anche negli stabilimenti in Brasile e Marocco.
Una decisione, questa, che ha messo sul piede di guerra i sindacati. Ferdinando Uliano, segretario nazionale Fim Cisl, ha così replicato alle parole di Vucic relative alla produzione della Panda in Serbia. “Stellantis comunichi il modello che a Pomigliano sostituirà la Panda” ha spiegato Uliano, ricordando come l’azienda avesse confermato fino al 2026 la produzione della Panda in un incontro sindacale tenutosi a Mirafiori.
“La direzione, sollecitata dai nostri interrogativi ha svelato come allo stabilimento campano sarà assegnato un altro modello senza svelare la tipologia” ha poi aggiunto, chiedendo come ora si proceda in maniera “indispensabile ed urgente nel conoscere il modello che prenderà il posto della Panda attuale“.