Per la bici è necessario avere l’assicurazione, ma solamente per certuni motivi. Andiamo a vedere quando non se ne può fare a meno
Sono diversi i problemi che i ciclisti possono avere con il loro veicoli, ma ciò non vuol dire che siano obbligati a dover sottostare sempre ad obbligo di assicurazione. In effetti, da tempo alcuni esponenti del governo italiano hanno tentato di proporre delle polizze obbligatorie per i suddetti veicoli, ma la Corte di giustizia dell’Unione europea, tramite la sentenza del 12 ottobre del 2023, ha affermato che l’assistenza elettrica non permette di far scattare la qualifica di mezzo di trasporto obbligato a sottostare ad un’assicurazione per le “due ruote”.
Ma ciò non significa che le bici non necessitino di un’assicurazione e in taluni casi sembra essere una manna dal cielo effettuarla. In particolare, parliamo di quando dei malviventi rubano un veicolo del genere, semplice da portare via per la sua leggerezza. Secondo la FIAB, ogni anno nel nostro Paese vengono rubate circa 320 mila biciclette, fatto molto odiato da parte degli appassionati del settore.
Non c’è cosa peggiore che spendere soldi per la cura e la manutenzione del proprio mezzo di trasporto e vederlo poi rubato da parte di alcuni ladri. Fortunatamente, però, ora c’è un modo per poter ritrovare la proprio bicicletta rubata e, inoltre, permette di poter effettuare un’assicurazione. Questo nuovo metodo si basa sulla creazione di uno strumento con gps integrato e che va inserito in un punto nascosto delle struttura, inoltre possiede un’assicurazione integrata al servizio.
Così non possono rubarla
Per quanto un proprietario di una bicicletta si impegni per poterla rendere il meno rubabile possibile, magari con catene spesse e altri strumenti, i ladri riescono il più delle volte nel tetro intento. Il loro continuo aggiornarsi sui metodi per poter sottrarre una di esse senza troppi intoppi, permette di poter agire senza problematiche particolari.
Ora, però, grazie all’applicazione Trackting sarà possibile utilizzare dei dispositivi adatti a poter rintracciare il mezzo una volta che questo è stato rubato. Vi sono due modelli, di cui uno adatto alle mountain bike, inseribile nelle forcelle 1-1/8″ e al prezzo di 129 euro, mentre l’altro compatibile con i fori da portaborraccia al costo di 99 euro.
L’azienda italiana ha messo in piedi un servizio in cui ci si avvale di un’applicazione con abbonamento da 29 euro al mese. In più, grazie alla collaborazione con Neosurance, dopo l’acquisto di uno dei due dispositivi sarà possibile poter attivare la polizza sul furto. Fino ad ora, non era affatto semplice offrire un servizio assicurativo del genere, caratterizzato da condizioni e procedure molto innovative.
Sarà necessario, quindi, scegliere l’abbonamento Standard, Pro o Premium, di cui il primo è contraddistinto dalla telefonata di allarme, il secondo da un monitoraggio storico dei percorsi e il terzo da una polizza furto e RC.